OVADA – Ogni giorno presso Casa di Carità di Ovada arrivano persone di svariate età, con diversi titoli di studio, con storie e percorsi differenti. Tutti cercano una nuova strada da percorrere ed in questo nuovo avvio trovano i professionisti del Centro a consigliarli, orientarli, sostenerli ed accompagnarli verso un nuovo inizio. “Ho scelto di cambiare percorso lavorativo a 44 anni, in un momento in cui le prospettive non sembravano incoraggianti – spiega Sabrina Malaguti, commerciante per molti anni ed ora allieva e docente di Casa di Carità – La “ricostruzione” parte sempre da noi, ma ci vogliono strumenti adeguati per capire veramente chi siamo e qual è il nostro valore, per dirigerci verso nuove opportunità e per poterci aprire a mondi nuovi. Da ex commerciante ho deciso che per affrontare il mondo del lavoro dovevo integrare le mie competenze per crearmi nuove strade”.
“In Casa di Carità – prosegue Malaguti – ho trovato tutto quello che mi serviva: sono partita dal corso di Operatore specializzato in E-commerce, ed ho avuto modo di approfondire le mie conoscenze sul commercio on-line, grazie a docenti decisamente qualificati, che hanno fatto di un corso un’occasione di autentica crescita professionale. Ho poi aggiunto il tassello dell’insegnamento: con la docenza al Corso di Magazzino e Logistica trasformo attualmente la mia esperienza in risorse per i miei alunni, mentre frequento come allieva il Corso diurno di Import-Export per completare il mio progetto: tracciare il mio profilo professionale in modo coerente e definito. Sto investendo bene il mio tempo”.
E ancora: ” Un Corso alla Casa di Carità è una strada con una marcia in più: chi si mette in gioco, qui, trova una guida, conosce persone, impara metodi, diventa Operatore, entra in Azienda grazie agli stage.. costantemente supportato da un team di persone preparate, in un ambiente giovane e stimolante, adatto ad adulti e a ragazzi, a chi sta iniziando un percorso, come i ragazzi che finisco le medie a giugno, a chi vuole ripartire, come gli studenti delle superiori che temono di non concludere l’anno scolastico nel modo sperato e stanno pensando di cambiare strada. Mi rispecchio nella frase attribuita ad Annibale “O troveremo una strada, o ne costruiremo una.” ed io non solo l’ho trovata, ma mi sto preparando per costruirne altre.