Il Rotary “dà ossigeno” ai bambini del Piccolo Cottolengo
Progetto per un impianto di distribuzione dell'ossigeno nella struttura di Tortona: sostituirà le bombole ora utilizzate dai bambini
GAVI — Realizzare un impianto di distribuzione dell’ossigeno nella struttura del Cottolengo di Tortona e sostituire così le grandi e pesanti bombole attualmente utilizzate. È lo scopo del progetto “Diamo ossigeno ai bambini del Piccolo Cottolengo” promosso dal Rotary Gavi-Libarna.
Alla presentazione quasi 200 persone hanno riempito il salone del Mater Dei, la struttura pensata e voluta fortemente da don Orione. Se l’incontro era di tipo conviviale, l’intenzione di tutti, organizzatori e presenti, era quello di dare un personale contributo a un progetto di intervento per migliorare le già difficili condizioni di vita quotidiana dei numerosi bambini con gravi disabilità, ospiti del Piccolo Cottolengo, bisognosi di un costante apporto di ossigeno per sopravvivere.
Il Rotary Gavi-Libarna, in stretta collaborazione con i club di Tortona, Novi, Acqui e Ovada ha promosso questo prezioso progetto, anche con il supporto dei giovani del Rotaract e la sensibilità di molti volontari della Casa di don Orione. Oreste Marchesi – presidente del Club Gavi-Libarna – ha ricordato la mission del Rotary: “Servire al di sopra di ogni interesse personale”.
Enzo Castella, direttore sanitario del Cottolengo, ha spiegato le difficili condizioni di vita di tanti bambini ospiti della struttura. Il vescovo di Tortona Vittorio Viola ha invitato i presenti a «farsi il regalo di una visita al Piccolo Cottolengo» per cogliere la sofferenza unita alla serenità offerta ai bambini disabili dalla dedizione di tante persone vicine. La rotariana Elisabetta Micheletti ha infine presentato un altro grande progetto, il Rotary Campus: una settimana di svago a cura dei Distretti Rotary 2031 e 2032 dedicata a persone di qualsiasi età con disabilità lievi.