Coronavirus, volontari della Croce Rossa in prima linea
Quasi 200 gli interventi in questi primi quindici giorni di emergenza. Ma proseguono anche i normali servizi di assistenza
NOVI LIGURE — Dipendenti, operatori del Servizio civile e volontari della Croce Rossa sono in prima linea nella lotta all’epidemia. L’attività di soccorso 118 è stata potenziata per fare fronte alle crescenti sfide poste dall’emergenza: i tempi prolungati per completare gli interventi, dovuti alle precauzioni da adottare, hanno spesso visto una terza ambulanza affiancarsi alle due ambulanze già normalmente in servizio a tempo pieno.
«Gli equipaggi in questi primi quindici giorni di allarme hanno compiuto 191 missioni, di cui 31 su casi sospetti o confermati di Covid-19. Dopo ogni intervento, si opera la disinfezione su ambulanza ed equipaggio per tornare operativi nel più breve tempo possibile», spiega il presidente Davide Saccone.
Anche durante l’emergenza continua l’impegno della Croce Rossa nei trasporti delle persone disabili che devono recarsi presso le strutture sanitarie per effettuare esami e visite. I volontari garantiscono inoltre la continuità del servizio di trasporto pazienti per l’emodialisi, un trattamento salvavita che non può essere sospeso. Sono stati compiuti inoltre diversi trasporti non urgenti di casi sospetti o confermati di coronavirus. Presso l’ospedale di Novi poi le infermiere volontarie Cri controllano la temperatura corporea alle persone in ingresso.
È inoltre attivo, grazie alla collaborazione fra il Consorzio servizi alla persona (Csp), la Protezione Civile e la Croce Rossa, il servizio di consegna della spesa a domicilio (0143 334311) che permette ai soggetti a rischio, soprattutto anziani o disabili, di ricevere la propria spesa a casa per mano dei volontari, evitando di esporsi al contagio.
La raccolta di sangue, in collaborazione con il Comitato Cri di Cassine, ha visto un grande slancio solidale da parte della popolazione novese: un totale di 220 persone, molte delle quali nuovi donatori e di cui 141 sono risultate idonee alla donazione, hanno risposto all’appello del Comitato di Novi. I numerosi volontari della Croce Rossa hanno reso possibile effettuare la raccolta in sicurezza, assicurando il rispetto delle distanze di sicurezza ed evitando assembramenti.
Molteplici sono stati i gesti di solidarietà da parte dei novesi, che hanno dimostrato il loro supporto per l’operato dei volontari nei modi più disparati: dalle elargizioni spontanee alla partecipazione alla raccolta sangue, ma anche attraverso la donazione di cibo per i pasti del personale in turno da parte di molteplici realtà della ristorazione e dell’alimentazione. Nei prossimi giorni verrà esplorata la possibilità di attivare il volontariato temporaneo in Croce Rossa, che consentirà di impiegare coloro che lo vorranno in supporto a specifiche attività in risposta all’emergenza.