In un’Italia sempre più anziana e con una proiezione da qui al 2030 di 5 milioni di persone non autosufficienti, l’assistenza domiciliare e qualificata si propone come un servizio sempre più importante per le famiglie.
In questi mesi di emergenza Covid, con gli anziani colpiti dalla pandemia e (come in provincia di Alessandria) tassi di positività nelle Rsa vicini al 40%, la possibilità di essere curati, seguiti e assistiti nelle proprie case diventa sempre più importante.
Da metà febbraio, a Tortona e in provincia di Alessandria, è attivo il centro Privatassistenza curato dalla cooperativa sociale ‘Cura e salute’. Privatassistenza è oggi la prima rete nazionale di assistenza domiciliare, con oltre 200 sedi in tutta Italia.
Il Centro risponderà ai bisogni di natura socio-assistenziale che emergono con crescente intensità all’interno delle famiglie impegnate quotidianamente nella cura di anziani, disabili, malati o persone temporaneamente non autosufficienti.
Saranno organizzati ed erogati servizi alla persona, 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, con piani di assistenza individuali che comprendono prestazioni socio-assistenziali e ausiliarie integrative, a domicilio o nei luoghi di ricovero o degenza, prestando la massima attenzione alla sicurezza e ai Dpi.
“Con il nostro Centro – spiega il responsabile, Filippo Cavazza – vogliamo mettere al servizio delle famiglie operatori di provata esperienza, qualificati, dotati di forte sensibilità e umanità. Il nostro principale scopo è costruire percorsi di cura e relazione che permettano ai nostri anziani, malati e disabili, di essere seguiti nelle proprie case e vicino ai propri affetti. Abbiamo aperto pochi giorni prima del lockdown per il Coronavirus, ma abbiamo deciso di rimanere comunque operativi per offrire un’opportunità in più ai malati, garantendo oltre 700 ore di assistenza”.
“I nostri anziani – prosegue Cavazza – sono persone che meritano la massima attenzione e la massima qualità della vita anche sul finire della stessa. L’emergenza Covid è per noi una sfida anche per collaborare con le Istituzioni, le Rsa e le altre realtà di privato sociale del territorio per offrire le migliori risposte possibili alle famiglie”.