OVADA – Nonostante il periodo i coworking di tutto il mondo stanno cercando di ripartire da remoto ed anche noi non siamo da meno. Riprendono ufficialmente le attività attraverso i momenti di confronto e formazione con il coach professionista Lorenzo Paoli dell’organizzazione Novaxia, esperto “allenatore” negli aspetti più importanti per la creazione e il lancio di un progetto: 24 aziende, 11 partner, 10 giovani, un ufficio che oggi è diventato “virtuale”, un coach e tanti consulenti (progettisti, comunicatori, imprenditori, commercialisti…) uno stile di servizio e l’occasione di lavorare nella tua città: ecco la ricetta per “l’Hub Sviluppo di coworking”, il progetto della Casa di Carità Arti e Mestieri finanziato dalla Fondazione SociAL.
Ricorderete i progetti dei nostri giovani: “#IoCiSono”, la campagna di comunicazione affidata dal Comune di Ovada, partner del progetto, e dall’associazione Vivi Ovada e Ovadase e il progetto “Io ti aiuto” che prevede informazione, sensibilizzazione e promozione di una “rete di appoggio” per i caregiver familiari delle persone non autosufficienti del territorio. Il coworking in questo momento rappresenta ancora di più un’opportunità, sia per i giovani che ne fanno parte che possono avviare lavori e consulenze, sia per le aziende che intendo ripartire dopo il duro momento che abbiamo vissuto tutti. L’Hub Sviluppo di coworking è sempre aperto, sia alle aziende, agli enti, che ai giovani che vogliono cimentarsi in una carriera da freelance. Per far parte del coworking potete scrivere a progetti.ovada@casadicarita. org.