Alluvioni, un piano per evitarle. Ma costa 8 milioni
La maggioranza: "Non sarà facile realizzarlo". I dem: "Con il Terzo Valico, Cociv si è impegnato a finanziare opere anti dissesto"
NOVI LIGURE — L’alluvione dell’ottobre 2019 è costata oltre 566 mila euro alle casse municipali e il consiglio comunale è tornato a interrogarsi sui lavori da eseguire per evitare che tali eventi si ripetano.
È stato il vicesindaco Diego Accili a illustrare le opere che l’amministrazione ritiene utili per contribuire a evitare le alluvioni. Nel piano rientrano, tra le altre cose, il potenziamento del diversore del rio Gazzo, la realizzazione di vasche di accumulo in diversi punti della città e interventi sul muro di contenimento del Parco Castello. In particolare, la discussione ha riguardato il diversore, che secondo la maggioranza non sarà facile realizzare a causa del costo elevato (circa 8 milioni di euro).
Il rio Gazzo attraversa quasi tutta la città, anche se oggi è impossibile vederlo perché è stato intubato. Durante le alluvioni però costituisce un grosso pericolo. Per questo, già da tempo, è stato realizzato un diversore, vale a dire un canale artificiale che attraversa il basso Pieve con il compito di portare via parte delle acque, quando le precipitazioni sono troppo abbondanti. Il diversore però non è stato sufficiente né durante gli eventi alluvionali del 2014, né durante quelli del 2019: ecco perché sarebbe opportuno potenziarlo.
Durante la seduta del consiglio comunale il capogruppo della Lega Marco Bertoli ha sottolineato l’importanza della manutenzione ordinaria del territorio, senza la quale ogni nuova opera risulterebbe poco efficace. Sul punto sono intervenuti i consiglieri dem Simone Tedeschi e Rocchino Muliere i quali hanno ricordato che la delibera del Comitato Interministeriale relativa ai lavori del Terzo Valico prescriveva al Cociv di realizzare opere di tipo idraulico in grado di prevenire fenomeni alluvionali e hanno chiesto se il diversore, che potrebbe rientrare tra queste, sia ancora tra le priorità dell’attuale amministrazione. La conferma è arrivata dal consigliere Giacomo Perocchio (Lega), intervenuto per precisare che l’opera era inserita nel programma elettorale presentato dalle forze politiche di centrodestra.
Per quanto riguarda l’alluvione del 2019, il vicesindaco Accili ha presentato una relazione sui vari interventi eseguiti sugli edifici comunali, sulla viabilità (rimozione frane, pulizia fossi) e per migliorare l’assetto idrogeologico. I lavori, compresi quelli di somma urgenza, hanno comportato una spesa totale di oltre 566 mila euro.