Tiger Novi senza macchia: “Mai contraffatto il materiale”
Una denuncia anonima parla di presunti illeciti dei rossoneri: smentita secca sia della società che della casa madre
NOVI LIGURE — È una di quelle vicende che lasciano un sapore amaro in bocca: la lettera spedita a tutti i giornali locali da un tale Antonio Maiorano dove con abbondanti errori grammaticali si denunciava una situazione problematica in arrivo per la Tiger Novi, nota società calcistica locale, si è rivelata essere poco più di un maldestro tentativo di diffamazione.
Le dichiarazioni di Niccolò Orlandini, coordinatore organizzativo del progetto ‘affiliate Milan’ non lasciano molto spazio alle interpretazioni: «Dall’Ac Milan non è stata avviata alcuna azione nei confronti della Tiger Novi. Peraltro io mi occupo del coordinamento sportivo delle società, questa eventualmente è materia di competenza dei responsabili dell’area commerciale». E dalle indiscrezioni trapelate sembra che una società seria e solida come il Milan non voglia affidarsi più di tanto ad una segnalazione non verificata e probabilmente anonima, in quanto il nome dello scrivente non è in nessun modo associabile a un tesserato del settore giovanile della squadra.
Dalla Tiger Novi emerge ottimismo: «Abbiamo sempre acquistato il materiale attraverso i canali ufficiali, spesso in quantità maggiori di quelle che poi si sono rese necessarie – dice il vicepresidente Franco Ciliberto – poi ovviamente è capitato che qualcuno ci regalasse materiale che noi utilizzavamo per gli allenamenti o in occasioni non ufficiali, ma niente che possa mettere a rischio la nostra appartenenza all’Accademia Milan o esporci a sanzioni».