Festa non autorizzata, islamici indagati
Il tradizionale raduno di Serravalle interrotto dall'arrivo delle forze dell'ordine
SERRAVALLE SCRIVIA – Decine di islamici sono indagati a Serravalle Scrivia per aver organizzato e partecipato a una manifestazione religiosa non autorizzata. Si tratta della ‘festa del sacrificio’ o ‘la grande festa’ che quest’anno era fissata per il 31 luglio.
Gli islamici che attualmente vivono a Serravalle Scrivia l’hanno svolta (come prevede la loro tradizione) di buon mattino al campo sportivo comunale ‘Luigi Bailo’. Nonostante ciò, la presenza di decine di persone e lo svolgimento dei tradizionali riti ha attirato l’attenzione dei serravallesi che abitano nelle immediate vicinanze del campo sportivo, alcuni dei quali stavano uscendo di casa per andare al lavoro, altri ancora intenti a godere degli ultimi minuti di sonno, con le finestre aperte a causa della temperatura piuttosto elevata.
Alcuni di loro si sono rivolti alle forze dell’ordine, più che altro per sapere cosa stesse accadendo. Polizia municipale di Serravalle Scrivia, carabinieri e amministrazione comunale di Serravalle Scrivia sono rimasti sorpresi dalle insolite lamentele perché non era stata rilasciata e, pare, nemmeno richiesta, nessuna autorizzazione a svolgere la cerimonia religiosa, come prevede la legge italiana.
Quando gli agenti della polizia municipale sono giunti sul posto indicato dalle persone che hanno segnalato il fatto, la riunione era già stata sciolta per naturale e prevista conclusione, ma è scattata l’indagine condotta da Polizia municipale, Carabinieri e Questura di Alessandria per conoscere i motivi per cui non è stata chiesta l’autorizzazione a svolgere la festa islamica del sacrificio e come i partecipanti abbiano potuto accedere al campo sportivo ‘Bailo’ che è di proprietà comunale.