Time To Care: opportunità di collaborazione con la Croce Verde per i giovani
Progetto attivo ad Alessandria e Arquata Scrivia
PIEMONTE – Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), attraverso le sue associate, ha aderito al bando Time To Care del Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale e dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per azioni sui territori volte a favorire lo scambio intergenerazionale. Il bando, pubblicato il 31 luglio e predisposto in collaborazione con il Forum del Terzo Settore, è rivolto a 1.200 giovani tra i diciotto e i trentacinque anni che vogliono impegnarsi, per un periodo di sei mesi, in attività di supporto e assistenza agli anziani, categoria più fragile e considerata più esposta al contagio del coronavirus Covid-19.
In provincia le Associazioni Anpas che hanno aderito al progetto sono la Croce Verde Alessandria e la Croce Verde Arquatese. Ognuna di esse accoglierà nel proprio organico due giovani under 35.
Le attività a favore degli anziani previste dal progetto vanno dall’assistenza a domicilio o a distanza ad attività di “welfare leggero” quali ad esempio la consegna di spesa, acquisto farmaci, contatti con i medici di base, consegne a domicilio di pasti preparati o altri beni di necessità, accompagnamento a visite mediche, assistenza da remoto, anche mediante contatti telefonici dedicati all’ascolto e al conforto di chi è solo.
Tra i requisiti richiesti ai candidati per l’ammissione alla selezione, a pena di esclusione, troviamo l’avere un’età compresa tra i 18 e 35 anni (35 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda, la cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea, purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia e non aver riportato condanne. La domanda di partecipazione va inviata, tramite pec, all’associazione Anpas di riferimento e deve essere presentata entro le ore 14 del 31 ottobre 2020.
I giovani che saranno selezionati firmeranno un contratto di collaborazione coordinata e continuata e sarà loro riconosciuto un assegno mensile pari a 375 euro netti, oltre ai contributi previdenziali; avranno una copertura assicurativa relativa ai rischi connessi allo svolgimento delle attività e saranno dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale. Inoltre, riceveranno una formazione ad hoc e al termine delle attività verrà loro rilasciato un attestato di riconoscimento delle competenze.