“La nostra crescita è la più significativa del Piemonte”
ALESSANDRIA – «In un quadro complessivo molto preoccupante, la nostra provincia, negli ultimi sette giorni, ha fatto registrare una crescita esponenziale di nuovi contagi. Con il tempo di raddoppio in assoluto più basso dell’intera regione». Il professore Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, analizza in maniera ancora più specifica e approfondita dati che già di per sé sono molto eloquenti.
«Alessandria – spiega – nel segmento preso in considerazione, è passata da 237 a 597 nuovi casi settimanali, con una media di 85 al giorno. Episodi, oltretutto, raddoppiati ogni 5,3 giorni, quando la media regionale è di 6,1. Novara, che è la migliore, per fare un paragone è assestata sui 10 giorni».
Al di là delle singole realtà, la curva a livello regionale si conferma in crescita esponenziale. «Il bilancio settimanale – conferma il professore – parla di 8594 contagi, a fronte di 3880 di giovedì scorso: il saldo è più 4714, cioè 2,2 volte. A livello assoluto, è sempre trainante Torino, che ha superato addirittura quota 5mila nuovi casi, segue Cuneo e poi arriva Alessandria, che è al 7% del totale».
T.I. lieve rallentamento
Con numeri così elevati, è evidente che si accentui in maniera importante anche la pressione sugli ospedali. «I ricoveri ordinari sono raddoppiati – afferma Bianchi – raggiungendo quota 631 nei sette giorni, mentre le terapie intensive sono cresciute di 39 unità, con un lieve rallentamento per quanto riguardi i tempi di raddoppio. Nell’aggiornamento di martedì eravamo a sette giorni, ora invece siamo a sei».
Per quanto riguarda la provincia di Alessandria, invece, preoccupa l’aumento dei positivi, da 504 a 1019, tenendo conto ovviamente anche dei 77 guariti e, purtroppo, dei cinque decessi.
Incidenza ogni 100mila
Incidenza dei casi ogni 100mila abitanti: la Lombardia ha di nuovo superato il Piemonte, 199 a 197, «ma la notizia – spiega il docente – è che Alessandria, a quota 142, è oltre la media nazionale, ferma a 139. Ieri in regione record di tamponi, oltre 14mila, nonostante questo però, il tasso di positività è del 10% se si considera il dato complessivo, e circa del 18,1% se prendiamo in considerazione, come bisogna fare, solo il dato legato alle ‘nuove persone’».
Infine la tipologia: calano ancora gli asintomatici, passati nel giro di una decina di giorni dal 74% al 57% attuale, mentre di conseguenza aumentano i cosiddetti sintomatici extra protocollo. Decelera la scuola, da 17% a 16%, significativo il contributo delle Rsa, al 7%.