Consiglio, maggioranza divisa: due votano contro il sindaco
Bertoli (Lega): "Così non si può andare avanti"
NOVI LIGURE — Si è concluso con una profonda spaccatura all’interno della maggioranza il consiglio comunale di ieri sera, il primo in videoconferenza nella storia della massima assise cittadina.
Una spaccatura che si è verificata sulla proposta del sindaco di rinviare la concessione della proroga a “sportinnovi” sulla gestione degli impianti sportivi perché lo stesso ha affermato di «aver scoperto solo venerdì che alcuni impianti non sono a norma». Nel gruppo della Lega i consiglieri Sabaddin e Bonvini hanno votato contro la proposta del sindaco, e il capogruppo Bertoli si è astenuto.
La vicenda che ruota intorno agli impianti sportivi novesi è al centro dell’attenzione della maggioranza di centro destra novese ormai da mesi. La proroga della concessione era stata portata in commissione una prima volta, dove aveva avuto il consenso di tutto il consiglio comunale. Poi, nel consiglio di lunedì scorso, la capogruppo del movimento 5 stelle Lucia Zippo aveva sollevato una questione formale, visto che il documento passato in commissione era difforme da quello poi portato in consiglio comunale. Il documento, re-inviato alla commissione, era stato nuovamente approvato da tutti nella seduta di venerdì scorso. Ma ieri sera il sindaco ha chiesto ancora una volta un rinvio. Richiesta che ha spaccato la maggioranza a cui è andata in soccorso la capogruppo del M5S Lucia Zippo, che si è allineata alla proposta del sindaco.
Molto duro e chiaro l’intervento del capogruppo della Lega Marco Bertoli, che dopo aver ribadito la sua contrarietà alla posizione del sindaco sul rinnovo della concessione degli impianti sportivi, ha affrontato il problema della spaccatura del gruppo consiliare leghista: «Tempo fa io avevo definito questa vicenda una tempesta in un bicchier d’acqua. Mi ero sbagliato: è stata una mareggiata che ha spaccato la maggioranza. Questa spaccatura è molto grave. Una spaccatura che c’era già stata in precedenza, all’interno della Lega, quando c’era da votare sull’Imu, sull’aumento delle tasse comunali. Ricordo che io, Sabbadin e Bonvini non eravamo d’accordo con il documento di Perocchio che aumentava le tasse. Come capogruppo chiesi di fare quadrato e di mandare giù l’aumento pur di mantenere la maggioranza. Stavolta non ci siamo riusciti, perché la corda a furia di tirarla si spezza. Questa spaccatura ha solamente un effetto: indebolire il sindaco. In 25 anni non ho mai visto uno scempio simile oltretutto su di una questione non importante, a cui siamo andati dietro per mesi».
«Cari consiglieri della Lega – ha concluso Bertoli – rendetevi conto che così non si può andare avanti».