Prevenzione oncologica, novembre è il mese dei maschi
Campagna di comunicazione del Rotary: "Una volta passata l'emergenza Covid non scordate di programmare le visite"
ARQUATA SCRIVIA — Il mese di ottobre è stato dedicato alla prevenzione dei tumori femminili, in particolare il tumore al seno. Il Rotary è stato parte attiva con il progetto “Io donna” che fino a dicembre prevede mammografie gratuite per le donne nate nel 1980. «Abbiamo visto edifici come il Forte di Gavi illuminati di rosa, visite senologiche gratuite (ne sono state effettuate ben 265) e oltre 50 mammografie», dicono dal Rotary Gavi-Libarna.
Ora però siamo a novembre e “tocca gli uomini”. Nel mondo, da anni, è attivo il progetto “Movember”, acronimo che mette insieme il nome del mese e la parola francese “moustache”, baffi: gli uomini sono invitati a farsi crescere i baffi (o la barba) per richiamare l’attenzione sulla prevenzione al maschile.
In particolare si vuole ricordare che i tumori della prostata e del testicolo sono cattivi compagni di viaggio, da identificare rapidamente e curare nel modo più tempestivo e adeguato. Questo è possibile, la scienza medica lo consente e permette di invertire la storia nefasta di malattia.
Cosa fare? La Società Italiana di Urologia raccomanda fortemente di fare la prima visita urologica a quarant’anni. Ma l’80 per cento degli uomini non ne ha mai fatto una.
Il Rotary Club vuole proseguire sulla strada della prevenzione oncologica, rivolgendosi alla metà del cielo maschile: «Dobbiamo fronteggiare il Covid ma non possiamo dimenticare le malattie che continuano a imperversare nella popolazione. Non lasciamo che la pandemia aggiunga ai danni causati dal virus anche quelli delle diagnosi tardive. Pertanto invitiamo tutti gli uomini, appena potranno, a fare la scelta giusta per la propria salute e a programmare una visita urologica».