Don Beniamino: focolaio Covid, pazienti trasferiti
In 17 sono stati portati in ospedali e case di cura. Dodici finora i decessi e 80 i contagiati nella casa di riposo
NOVI LIGURE — L’Asl va in soccorso della casa di riposo Don Beniamino. Nella struttura di Novi Ligure, diventata un vero e proprio focolaio di coronavirus, nelle ultime due settimane i contagi sono raddoppiati: gli ospiti positivi al Covid sono passati da 40 a 80, e ci sono anche molti soggetti positivi tra il personale. Tra gli anziani, 12 non ce l’hanno fatta e sono deceduti.
Nel pomeriggio di oggi, è stato effettuato il trasferimento di 17 pazienti della Don Beniamino verso strutture dell’Asl. Questa azione, concordata con il sindaco di Novi Ligure, Gian Paolo Cabella, e in accordo con la proprietà, è stata coordinata sul luogo dai dottori Maria Elisena Focati, Davide Perona e Silvana Romano e dal commissario Valter Galante.
Lo scopo dell’intervento, oltre che migliorare l’assistenza agli ospiti contagiati, è quello di consentire la sanificazione dei locali dal momento che i pazienti trasferiti hanno liberato un intero piano della struttura che potrà così essere reso sicuro e adatto a ospitare nuovamente gli assisti. Il trasferimento è stato deciso anche per alleggerire il peso dell’assistenza sanitaria sul personale in forza alla Rsa di Novi che, con il contagio di operatori e ospiti, è divenuta nei giorni scorsi un focolaio Covid.
Grazie alla ricollocazione dei pazienti, sarà possibile, a rotazione, lo sgombero totale dei locali della struttura e la successiva igienizzazione e sanificazione di tutta la casa di riposo.
I pazienti sono stati distribuiti su diverse strutture dell’Asl a seconda delle condizioni di salute: 3 sono stati accolti all’ospedale di Acqui Terme e altri 2 in quello di Ovada. Sempre ad Acqui, altre 3 persone sono ricoverate a Villa Igea e 6 alla Cavs. In tre sono stati trasferiti a Valenza.