Un percorso che metta al centro i temi del cibo, del benessere e della salute, per costruire e condividere valore con le comunità locali. É l’obiettivo di Im.patto, il progetto che Nova Coop lancia sul territorio piemontese: un vero e proprio patto, volto a facilitare la generazione e la rigenerazione di legami e relazioni nelle comunità locali, sviluppando risposte coordinate alle effettive necessità dei cittadini.
“Il progetto si svilupperà in 8 territori del Piemonte – spiega Sara Tresso, coordinatrice e project manager di Im.patto per Nova Coop – nello specifico Alessandria, Torino, Collegno, Beinasco, Biella, Novara, Arona e Gravellona, Omegna e Verbania ed è articolato in tre fasi: in questo primo momento, iniziato lo scorso 23 novembre e fino al 24 dicembre, è in corso la prima Call for Ideas, rivolta ad associazioni, cooperative ed enti del terzo settore, ma anche a soggetti istituzionali e imprese, per raccogliere spunti progettuali e sviluppare insieme azioni concrete a beneficio dei territori. La seconda fase di Im.patto, invece, comincerà a gennaio e prevederà una valutazione delle proposte pervenute, senza indicare un unico vincitore per territorio, ma ammettendo alla fase successiva le proposte giudicate adatte a lavorare in co-progettazione per soddisfare le necessità dei cittadini. Infine, la realizzazione pratica delle idee progettuali partirà da aprile 2021, passando ‘dalle idee all’idea’ per dare alla luce un unico progetto territoriale, da concretizzare grazie alla collaborazione tra soggetti diversi”.
In che cosa consiste la grande novità determinata da Im.patto? Tresso sottolinea che “Nova Coop, presente sul territorio piemontese e in parte su quello lombardo con 64 punti di vendita e 600mila soci, si impegna a promuovere un’alleanza per un lavoro comune a beneficio della comunità. Im.patto non è un semplice bando, è un percorso condiviso all’insegna della co-progettazione, un patto con il territorio a tutti gli effetti supportato e finanziato da Nova Coop”.
Le risorse investite, complessivamente, ammontano a 250mila euro.
Perché la scelta di puntare anche su Alessandria? “Perchè Nova Coop, nell’Alessandrino, vanta un’eccellente rete di contatti pre esistente. In passato abbiamo già sviluppato con successo una serie di progetti, le relazioni sono ottime, e Im.patto rappresenta uno spunto importante per consolidare ulteriormente i legami che già esistono e al tempo stesso per promuoverne di nuovi, creando nuove opportunità”.