Novese, l’appello dei genitori: “Giustizia vera”
Delusione per "il silenzio assordante di Figc e Assocalciatori'
NOVI LIGURE – Un ‘Codice rosso per lo sport’, la nascita dell’Us Center for SafeSport, un organismo indipendente contro gli abusi nello sport, un modello per l’Italia: fra poche ore, a Milano, la presentazione in un incontro in cui sarà letto un appello di uno dei genitori delle giocatrici della Novese, coinvolte nel ‘caso Fossati’, che a nome di tutte le famiglie, e attraverso l’associazione Changethegame, avanza alcune richieste anche di fronte al silenzio delle istituzioni, “a partire dalla Figc e dall’Assocalciatori. Come se si trattasse di una vicenda da dimenticare”.
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A parlare è Attilio Barbieri, ma lo fa “anche a nome degli altri genitori coinvolti nelle tristi vicende della Novese Calcio femminile. Lanciamo un appello affinché sia fatta una giustizia vera e non pilatesca. Un appello a difesa di un gruppo di ragazze coraggiose, ma anche di tutte le donne nel calcio, per la loro libertà e, soprattutto, per il loro rispetto. Un rispetto ancora assente e che la giustizia sportiva sta dimostrando di non essere in grado di tutelare”.
“Rispetto per le donne”
Nel suo appello Barbieri annuncia anche che la Procura federale ha impugnato la sentenza della Disciplinare che aveva comminato una squalifica di nove mesi a Giuseppe Maurizio Fossati (lo ha fatto anche l’avvocato di Fossati, Matteo Sperduti). “La nostra è una battaglia a difesa dei valori sportivi e del rispetto delle donne: le discriminazioni, le umiliazioni, l’arroganza, la denigrazione non dovrebbero trovar patria all’interno del mondo sportivo”.
Nel documento Barbieri insiste su una convinzione, “il diritto delle donne a praticare lo sport in un contesto civile e rispettoso della loro dignità si lega indissolubilmente alla necessità di accertare sempre la verità dei fatti”. Esempi di un calcio davvero per le donne esistono e Barbieri cita l’Ac Milan, “che ha accolto mia figlia e l’ha aiutata a riacquistare fiducia e passione, e la società Biancorosse Piacenza, dove gioca, per la grande sensibilità dimostrata”.
Dopo l’appello un augurio, “che questa vicenda possa servire a far aprire gli occhi sui guasti e sull’arretratezza, sulla ferocia e lontananza di cui soffre troppo spesso il mondo sportivo”