Aido, un impegno che non si ferma. Nemmeno con la pandemia
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Elio Defrani  
18 Gennaio 2021
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14:13 Logo Newsguard
pozzolo formigaro

Aido, un impegno che non si ferma. Nemmeno con la pandemia

L'associazione per la donazione degli organi ha incontrato la comunità pozzolese durante la tradizionale messa annuale

POZZOLO FORMIGARO — Nonostante il momento di emergenza l’attività di donazione e trapianto di organi continua. In Italia infatti più di 8 mila persone risultano in attesa di un trapianto perché non ci sono organi a disposizione per tutti.

Un accorato invito alla donazione è stato rivolto, dal presidente dell’Aido novese Giorgio Bottaro, anche domenica 10 gennaio a Pozzolo Formigaro presso la parrocchia di San Martino durante la messa celebrata in suffragio di tutti i donatori di organi, tessuti e cellule e di coloro che sono deceduti a causa della pandemia e di chi ha perso la vita per curarli. Significativa la particolare disponibilità e l’accoglienza riservata all’associazione dal sindaco Domenico Miloscio e dalla comunità di Pozzolo Formigaro tutta.

Il parroco, don Costantino, iscritto Aido, ha ritenuto sottolineare come la donazione sia segno di generosità, di altruismo e condivisione; inoltre occorre avere la consapevolezza che la vita è un dono per se e per gli altri da sostenere dall’inizio alla fine compresa la malattia.

Don Costantino ha fatto riferimento a Papa Francesco, per parlare della tentazione della società di scartare ciò che non è utile o perfetto, mentre occorre reagire con la certezza che tutti abbiamo la stessa dignità e dell’indifferenza che è un grande limite della nostra società, con: «Non tocca a me» e ha concluso: «Diventare donatori di organi vuol dire aver capito che sempre nella vita si può essere dono».

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