Italvalv “dà ossigeno” ai bimbi del Cottolengo

TORTONA — Due apparecchiature mediche sono state donate al Piccolo Cottolengo di Tortona da parte di Roberto Roveta, titolare dell’azienda metalmeccanica Italvalv di Basaluzzo. Si tratta di due “concentratori”, che permettono di fornire ossigeno sostanzialmente puro, ricavandolo dall’aria dell’ambiente circostante.

«Al Piccolo Cottolengo, grazie a una donazione dei Rotary e della Fondazione CrTortona, a settembre è stato inaugurato il nuovo impianto centralizzato per l’ossigeno, che arriva ai letti dei ricoverati – ha detto il direttore sanitario della struttura, Vincenzo Castella – Aggiungere oggi anche i concentratori è la soluzione più idonea per eliminare i bomboloni nelle aree non servite dall’impianto generale, come la palestra e l’area di fisioterapia. Questa nuova donazione consente di risparmiare ossigeno e assistere meglio i bambini nelle zone dedicate alla riabilitazione».

«È consuetudine per Italvalv dedicare attenzione al territorio nel quale l’azienda opera – ha dichiarato Roberto Roveta – Quest’anno, consci della situazione sanitaria particolarmente delicata che attraversiamo, abbiamo chiesto consiglio al dottor Augusto Fossati, persona di grande sensibilità, nostro medico di famiglia e di azienda, che ci ha indirizzati verso il Piccolo Cottolengo».

«Il bisogno di ossigeno è oggi accentuato dalle patologie respiratorie collegate al Covid e l’uso dei concentratori elimina i disagi legati all’utilizzo dei bomboloni», ha confermato Fossati.

Il Cottolengo di Tortona, fondato nel 1940, è gestito dalle Piccole Suore Missionarie della Carità e offre sostegno alle famiglie in difficoltà nella gestione di disabilità gravi. Attualmente accoglie 46 ospiti. Suor Mabel Spagnuolo è la superiore generale della Congregazione fondata da don Orione, mentre suor Carmen Aquino è la superiore direttrice dell’istituto. Entrambe erano presenti al momento della donazione, insieme al vicesindaco Fabio Morreale.