I negozi resistono, la vera crisi arriverà quest’anno?
Nel 2020 il bilancio delle chiusure non ha avuto risvolti drammatici. Il sospetto è che il peggio debba ancora arrivare
NOVI LIGURE — Il 2020 è stato un anno brutto per molti lavoratori e in particolare per quelle categorie che hanno dovuto abbassare le saracinesche per decreto, come i commercianti. Dopo il lockdown, qualche negozio non ha più riaperto, ma i dati statistici dicono che a Novi Ligure il numero delle chiusure, nel 2020, non ha avuto risvolti drammatici. Il sospetto è che l’onda d’urto debba ancora arrivare.
Sulla base dei dati forniti dall’ufficio commercio del Comune gli esercizi commerciali fino a 250 metri quadrati sono 546 (a fine 2019 erano 544). Di questi, quelli di settore misto sono 67, gli alimentari 93, il non alimentare 386. Ad avere una impennata sono stati i negozi di elettronica che hanno registrato 12 aperture. I pubblici esercizi come bar e ristoranti sono 147 (erano 154 a fine 2019).
Insomma la situazione in generale non è particolarmente brutta ma il sentore è che sia il 2021 l’anno sul quale si riverbererà la crisi del settore commerciale.
Il servizio completo sul Novese in edicola fino a mercoledì 10 febbraio