L’Africa di Angela: “Complessa e colma di dignità”
La volontaria di Novi Ligure: "Abbiamo costruito pozzi, centri di salute e scuole"
NOVI LIGURE — L’Africa di Angela è quella dei rassegnati, più che dei disperati, ma dove comunque c ‘è anche tanta dignità. Angela Martignoni è una professoressa novese ormai in pensione. È stata anche consigliere comunale per in quinquennio 1995-1999 con il sindaco Mario Lovelli. Ora il suo tempo libero lo dedica soprattutto all’Africa, collaborando con due associazioni che seguono progetti di assistenza e sviluppo: “Gocce per l’Africa” e “Maison de la Joie”.
«Dopo che sono andata in pensione, mi sono ritrovata con del tempo a disposizione e sono così riuscita a coronare un desiderio che ho sempre avuto. Da allora, ogni anno, tranne nel 2020 – anno in cui sono stati sospesi i viaggi a causa della pandemia – sono sempre andata in Africa. Abbiamo costruito scuole, un centro di salute, pozzi. Abbiamo anche un laboratorio analisi. Negli ultimi anni abbiamo aiutato delle cooperative agricole, siamo riusciti anche ad acquistare un trattore. Cose che noi diamo per scontate, come le toilette nelle scuole, lì non le sono».
«Le politiche di accoglienza messe in atto dall’Italia? Quel che abbiamo visto e sentito, a partire dai barconi in mezzo al mare, è intollerabile. Ma è anche vero che una politica di accoglienza dovrebbe essere a carico dell’Europa, non di un singolo paese che di fatto è la porta per il continente».
Come la vede, oggi, Novi rispetto a quegli anni? «La vivo ormai poco, ad essere sincera, la città. La vedo sempre amorfa, senza grandi impulsi. Mancano forse certe figure di riferimento, in grado di trascinare e trasmettere entusiasmo, che un tempo c’erano».
L’intervista completa sul Novese in edicola fino a mercoledì 10 febbraio