Vaccino anti Covid: oggi coda di due ore al Distretto
Stamattina qualcosa non ha funzionato e gli utenti - tra i quali molti ultraottantenni - hanno dovuto attendere parecchio
NOVI LIGURE — Lunghe code questa mattina al Distretto sanitario di Novi Ligure per la vaccinazione anti Covid. Fin dalle 8, molte persone si sono ritrovate ad attendere il proprio turno fuori dalla struttura di via Papa Giovanni; tra di loro numerosi ultraottantenni con i relativi accompagnatori, che avevano ricevuto dall’Asl l’sms con data e ora prevista per l’inoculazione della prima dose di vaccino.
Qualcosa però è andato storto e ci è voluto ben più del tempo ipotizzato. Per ottenere la sospirata vaccinazione, infatti, l’attesa è stata mediamente tra l’ora e mezza e le due ore. Alle due del pomeriggio c’erano ancora una ventina di persone in coda. Tra la gente in attesa sono cominciate a circolare le teorie più disparate per giustificare il ritardo: c’era chi sosteneva che erano stati inviati per errore più sms di quanti si sarebbe dovuto e chi invece ha puntato il dito contro la parte “burocratica”, visto che i fogli da compilare e firmare non sono pochi (ma possono essere scaricati dal sito dell’Asl e compilati e casa).
Spiegano dall’Asl: «Dopo la vaccinazione è necessario attendere 15 minuti per essere certi che non ci siano effetti avversi. Lo spazio all’interno del Distretto però non è molto, quindi, per rispettare le norme sul distanziamento sociale, ci possono essere in attesa solo poche persone per volta. Anche per risolvere questo problema è auspicabile trasferire le vaccinazioni al centro fieristico Dolci Terre, messo a disposizione dal Comune».
Novi non è l’unica città dove si sono registrati disagi. A Torino è stato addirittura necessario l’intervento delle forze dell’ordine per calmare gli animi. In consiglio regionale, gli esponenti del Movimento 5 Stelle hanno chiesto al governatore Alberto Cirio di «occuparsi in prima persona del Piano Vaccinale, che sta sfuggendo di mano, mentre la zona arancione per il Piemonte è ormai dietro l’angolo, con nuove restrizioni per interi settori».