OVADA – «Sono ancora in tempo?». Ecco una domanda che spesso la segreteria del Centro di Formazione Professionale Casa di Carità Arti e Mestieri di Ovada si sente rivolgere. È la storia di Alessia, che frequentava un Istituto Professionale, ma ha deciso che l’indirizzo scelto non era nelle sue corde; è la storia di Luca, che a metà del secondo anno dell’Istituto Tecnico statale ha capito quali erano le sue abilità e ha fatto il salto verso un corso che non aveva neppure preso in considerazione; è la storia di Sara, che solo qualche settimana fa ha lasciato la scuola presso cui si era iscritta e ha optato per un percorso più pratico, che da subito insegna un mestiere…
Ed è a questo quesito che vogliamo rispondere ricordando a tutti i ragazzi che già frequentano la scuola secondaria di secondo grado che sono ancora aperte le iscrizioni all’attuale primo anno del corso di Operatore ai Servizi di Promozione e Accoglienza e il passaggio può essere fatto senza perdere l’anno. A questo proposito la Casa di Carità, per andare incontro alle esigenze dei ragazzi e colmare le lacune legate alle materie più tecniche, ha previsto recuperi ed approfondimenti per mettersi in pari con il programma già svolto. Durante un pomeriggio a settimana saranno svolti laboratori legati alla grafica, al marketing, alla comunicazione, all’e-commerce, ma non mancheranno anche lezioni di contabilità e informatica, per restare al passo con il resto della classe. Nessun problema per le materie di base, come italiano, storia, matematica, inglese, che sono presenti, ma seguono un programma analogo agli altri istituti.
«Abbiamo deciso di offrire, a chi lo desidera, l’opportunità di entrare al corso di Operatore ai Servizi di Promozione e Accoglienza fino al 31 marzo. In accordo con gli insegnanti, abbiamo studiato un piano di recupero, che sarà personalizzato in base alle esigenze e ai bisogni specifici di chi volesse cambiare strada senza dover ripetere l’anno – spiega Raffaella Pastorino, direttrice del Centro -. Invito tutti i ragazzi e i loro genitori a prenotare un colloquio informativo con i nostri orientatori e una visita non impegnativa della nostra scuola, per vedere i nostri laboratori informatici, incontrare i nostri docenti, ascoltare i ragazzi frequentanti e vedere che qui si fa cultura».