«Nel pane c’è l’anima della nostra gente»: e quello di Cabella diventa documentario
Il filmato ripercorre le esperienze di alcuni produttori del Monferrato. Irene Calamante racconta la nascita del suo progetto
CABELLA LIGURE — C’è anche Irene Calamante del forno Cuore di Pane Bio di Cabella Ligure fra i produttori protagonisti del video “Il rinnovamento della tradizione”, puntata 24 de “La Fabula e l’Arbiciolù”, una serie di documentari che racconta l’amore per la terra, quella del Monferrato e della provincia alessandrina, che si unisce alle storie di coloro che ci vivono e lavorano.
«Penso che dentro una pagnotta sia racchiuso un po’ l’anima della nostra gente, dei nostri territori», spiega Irene nel documentario, evidenziando tutta la passione per quello che fa da anni.
Irene Calamante ha iniziato l’attività di Cuore di Pane Bio nel 2016. «Ho pensato a Cuore di Pane come ad una realtà biologica e artigianale, che conservi in sé e mantenga viva la storia del territorio – chiarisce Irene, che lavora in un territorio scelto da molti che condividono con lei una storia di resilienza – Allo stesso modo ho scelto di collaborare con aziende agricole a chilometri zero, che producano farine macinate a pietra, provenienti da coltivazioni di varietà di grano antiche e locali».
Da dove nasce tutto? «Io ho avuto ancora la fortuna che in casa si faceva il pane. I miei nonni vengono da una famiglia di contadini, sono marchigiani, e venendo in Piemonte, hanno portato le pratiche del loro paese di nascita, tra cui fare pane e torte – chiarisce Irene nel filmato, visibile su Youtube sul canale del progetto Ca’ Mon – La domenica si faceva il pane ed è un ricordo che custodisco gelosamente».
Il servizio completo sul Novese in edicola fino a mercoledì 17 marzo