Telesoccorso, Comune e Croce Verde accanto ai cittadini più fragili
Nuovo servizio per garantire la sicurezza di anziani, malati e persone sole. Aiuterà anche a smistare le chiamate di emergenza
ARQUATA SCRIVIA — Croce Verde e istituzioni più vicini ai cittadini anziani, fragili o soli grazie al progetto ArquatAmica, un servizio di telesoccorso che permetterà di aumentare la sicurezza delle persone e nel contempo di alleviare il peso che grava su ospedali e ambulanze del 118.
Il funzionamento è semplice. Alle persone che ne faranno richiesta verrà fornito un piccolo apparecchio dotato di un pulsante. Basterà premerlo e l’apparecchio, che ha al proprio interno un microfono e un altoparlante, si metterà in contatto con la Croce Verde arquatese. Lì, 24 ore su 24, ci sarà personale pronto a rispondere e a reagire di conseguenza, che si tratti di inviare soccorso medico o di rispondere a bisogni meno urgenti.
«L’idea del progetto nasce nel 2019 e doveva essere implementata nel 2020 – ha detto il sindaco Alberto Basso – Purtroppo la pandemia ha cambiato le priorità ma ora siamo pronti a partire. L’avvio del servizio è previsto entro maggio».
«ArquatAmica è stato finanziato con un contributo comunale di 10 mila euro – ha ricordato l’assessore Nicoletta Cucinella – Per molti utenti il servizio sarà completamente gratuito. Solo i cittadini più giovani, o con reddito più alto, pagheranno un piccolo canone mensile che può variare dai 5 ai 12 euro».
L’apparecchio, come ha spiegato il presidente della Croce Verde arquatese Armando Gotta, «potrà essere utilizzato anche per geolocalizzare l’utente, nel caso non fosse in grado di spiegare dove si trova». Inoltre, grazie all’impiego dei giovani reclutati dal Dipartimento del Servizio civile nell’ambito del progetto “Time to care”, sarà possibile anche fornire supporto psicologico alle persone anziane o sole.
Il servizio completo sul Novese in edicola a partire da giovedì 1° aprile