Gavi, troppi contagi: alunni sui banchi ma stop a mensa e scuolabus
In paese 80 positivi e il sindaco Carlo Massa corre ai ripari. A San Cristoforo lezioni solo al mattino
GAVI — Mensa scolastica e servizio di scuolabus sospesi a Gavi, da domani e fino a data da destinarsi. Dal 7 aprile, in Piemonte i bambini della scuola dell’infanzia e delle elementari e i ragazzi della prima media tornano sui banchi di scuola, ma a Gavi la situazione dei contagi è critica.
Secondo l’ultimo dato ufficiale, quello di ieri, nel borgo della val Lemme ci sono 80 contagiati (per fare un confronto, a Novi ce ne sono 121). Per questo il sindaco Carlo Massa ha deciso di sospendere fino a data da destinarsi la mensa scolastica e il servizio di scuolabus. Il primo cittadino ha riunito il centro operativo comunale della protezione civile e ha ritenuto indispensabile «impedire ogni forma di assembramento o altre situazioni di pericolo per la salute pubblica». Provvedimento simile anche a San Cristoforo, dove però i malati sono solo 6.
Sabrina Caneva, dirigente dell’istituto comprensivo De Simoni (che riunisce i plessi della val Lemme), ha fatto sapere alle famiglie che «per le scuole di Gavi e San Cristoforo, considerata la situazione epidemiologica e in accordo con i sindaci, non sarà garantito il servizio di mensa scolastica e, fino a nuova disposizione, le lezioni si terranno solo in orario antimeridiano».
Tutto regolare nel resto della val Lemme. Per gli altri plessi – Bosio, Capriata d’Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Tassarolo e Voltaggio – i sindaci e la dirigente scolastica infatti «hanno sentito più volte il Sisp dell’Asl che ritiene non persistano condizioni tali da mantenere chiuse le scuole».