Dalla facciata del municipio un appello per Giulio e Patrick
«Verità e giustizia» per il ricercatore italiano Regeni e per lo studente egiziano Zaki
PASTURANA — Da qualche giorno sulla facciata del palazzo comunale di Pasturana è esposto uno striscione che ricorda le vicende di Giulio Regeni e Patrick Zaki, chiedendo verità e giustizia. «Un atto condiviso da tutti i componenti del consiglio comunale – dicono dall’amministrazione – Un piccolo contributo per esprimere il senso civico di verità e libertà e che ci auguriamo sia abbracciato da tutti i cittadini pasturanesi».
Regeni, 28 anni, era un dottorando italiano dell’Università di Cambridge rapito al Cairo il 25 gennaio 2016, giorno del quinto anniversario delle proteste di piazza Tahrir, e ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo nelle vicinanze di una prigione dei servizi segreti egiziani. I quattro militari considerati responsabili dell’omicidio non sono mai stati estradati e l’avvocato egiziano della famiglia Regeni è stato arrestato.
Zaki, 29 anni, è uno studente dell’Università di Bologna e attivista dell’opposizione egiziana. Il 7 febbraio 2020 è stato arrestato al Cairo dagli agenti dei servizi segreti con l’accusa di minaccia alla sicurezza nazionale, incitamento alle proteste illegali, sovversione, diffusione di false notizie, propaganda per il terrorismo. Il Parlamento europeo ha chiesto la liberazione immediata e incondizionata di Patrick Zaki e il ritiro di tutte le accuse a suo carico.