Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma della galleria “Serravalle”, il tracciato di 22 chilometri del Terzo Valico ferroviario, ora è senza interruzione. Un tracciato, parte di una tratta lunga complessivamente 87 chilometri il cui completamento è previsto nel 2024, che collegherà il sistema portuale ligure con le principali linee ferroviarie del Nord Italia e con il resto d’Europa.
«Stiamo parlando di un’opera strategica del corridoio transeuropeo Reno-Alpi, che andrà a potenziare l’asse ferroviario Genova-Basilea- Rotterdam/Anversa, collegando in modo efficiente il Mar Ligure con il Mare del Nord». Il commento è del Comitato per il 170 anni della linea ferroviaria Torino – Genova (il presidente è Roberto Livraghi, i membri sono Tiziano Cosentino, Ezio Elia, Giovanni Currado, Walter Finkbohner, Vittorio Gatti, Angelo Marinoni, Gianluca Veronesi), costituito dalla Fondazione Slala – Sistema logistico del nord ovest d’Italia (il presidente è Cesare Rossini).
Il Comitato ricorda anche che «le buone notizie si vanno ad aggiungere alla recente istituzione di un eurocity giornaliero (il Giruno) di collegamento tra Zurigo e Genova, un’opportunità di sviluppo turistico che si deve cogliere e implementare al meglio». Per Angelo Marinoni, coordinatore della costituenda Commissione Interventi strategici di Slala, il nuovo collegamento «avrà un impatto positivo sull’offerta ferroviaria alla logistica con importanti ricadute anche sul piano ambientale, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea».
Nicola Bassi, coordinatore della Commissione logistica delle merci di Slala, parla di «un’opera per importanza pari al Traforo delle Ceneri e al Traforo del Lötschberg. Rimane l’incognita di come la pendenza del 12,5 per mille influenzerà la massima capacità di trasporto attualmente fissata a 2.000 tonnellate per convoglio».