NOVI LIGURE – Elena Casaleggio, ingegnere gestionale laureata al Politecnico di Torino con il massimo dei voti. A.D. di Acos Energia, la società del Gruppo Acos di Novi Ligure più esposta alla concorrenza in un mercato i cui competitors sono i giganti dell’energia che operano sui mercati nazionali e globali del gas. Una guerra da far tremare i polsi a tutti, ma non all’ingegner Casaleggio.
Com’è iniziata la sua avventura in Acos?
“Nel 2003 mi presentai a Novi al colloquio con tenui speranze: una donna alessandrina con poche referenze utili… invece, eccomi qua. Ho iniziato come impiegata addetta al controllo di gestione e nel 2016 sono stata nominata Amministratore Delegato di Acos Energia”.
Insomma, sulla linea di fuoco di una concorrenza agguerrita, come fa Acos Energia a competere con i giganti che spostano miliardi di metri cubi di gas?
“I grandi fornitori di gas verificano ogni anno il rating delle società a cui proporre le migliori offerte e Acos Energia, grazie alla solidità economica/finanziaria, ha un ottimo rating. Otteniamo quindi ottimi prezzi alla fonte, che ribaltiamo ai nostri clienti con prezzi più bassi di tanti giganti che investono centinaia di milioni di euro in spot TV e sul web. E poi siamo sul territorio con i nostri sportelli. Il nostro personale è eccezionale, molto attento alle esigenze dei clienti e risolve problemi anche delicati in momenti difficili come questi, che stanno mettendo in difficoltà i conti di tante famiglie”.
Esistono dei dati accessibili a tutti che confermino le sue parole?
“Certo, innanzitutto sul comparatore indipendente di ARERA (l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) (https://www.ilportaleofferte.it/portaleOfferte/), l’ente governativo regolatore del mercato, dove Acos Energia, con le sue offerte a prezzo variabile, è costantemente al primo posto per convenienza nelle zone della provincia di Alessandria in cui opera”.
Pare difficile da credere.
“Nessun segreto: invito chi vuole risparmiare a portare nelle nostre sedi o inviare via mail la bolletta del gas di un concorrente, soprattutto quelle dei big nazionali, per un confronto”
Eppure, la bolletta è sempre cara: al costo del gas si aggiunge una fiscalità che fa incrementare i costi.
“Deve essere chiaro che noi possiamo intervenire solo sul costo vivo del gas, cioè quella voce che viene chiamata “materia gas naturale”, mentre il “trasporto e la gestione del contatore”, gli “oneri di sistema”, le accise e l’IVA sono stabilite o da ARERA o dall’Agenzia delle Dogane o dalla Regione e sono passanti per le società di vendita gas, cioè una volta fatturate vengono versate rispettivamente alle società di distribuzione gas o allo Stato/Regione. È vero però che come per la benzina, anche sul gas il peso della fiscalità si sente; le imposte pesano per il 38,76% sulla spesa complessiva della bolletta gas per un consumatore medio.”
Quindi come se ne esce?
“In questo momento, alcuni dei cosiddetti giganti che vendono il gas sull’intero territorio nazionale applicano tariffe per uso domestico anche a 25-30 centesimi al metro cubo (tasse e tariffa di distribuzione escluse) contro i nostri 19. Calcoli lei quanto incide anche solo l’IVA calcolata su 30 centesimi anziché su 19 come nel nostro caso. Glielo dico io: su 1500 metri cubi di gas (consumo medio di una famiglia) sono più di 36€, oltre al maggior costo per il consumatore della materia prima gas, 450€ contro i 285€ della tariffa Acos Energia; complessivamente un risparmio in bolletta di oltre 200€. Inoltre, con l’offerta “Passa ad Acos” per i nuovi clienti, il prezzo al metro cubo si abbassa ancora.
Ma, in termini concreti, questa vicinanza col territorio, oltre alla leva del costo della materia prima, come si traduce?
“A differenza dei gestori nazionali, il Gruppo Acos, di cui Acos Energia fa parte, reinveste gli utili in nuovi posti di lavoro (io sono di Alessandria, ma il Gruppo Acos ha dipendenti che vengono dal novese, dal tortonese, dall’ovadese) e in efficientamento energetico e produzione di energia elettrica da fotovoltaico. Come Acos Energia ci interfacciamo con i consorzi locali che assistono le famiglie bisognose. La vicinanza con il territorio si concretizza anche con sportelli, a Novi Ligure, a Ovada, ad Alessandria e prossimamente anche a Tortona, dove i nostri clienti possono recarsi per qualunque problematica, dal rifacimento della bolletta alla sottoscrizione di un piano di rientro o alla stipula di un contratto”.
Sembra si stia uscendo dall’emergenza covid, ma il 2020 è stato per voi un anno difficile?
“I consumi di molti clienti industriali e piccole partite iva hanno subito un crollo. Nonostante la pandemia però il bilancio 2020 si è chiuso con un risultato positivo superiore a un milione di euro”.
Già da qualche anno si parla di fine del mercato tutelato. Come sono le vostre offerte sul mercato libero?
“La fine del mercato tutelato implica semplicemente che non sarà più ARERA, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, a stabilire trimestralmente il costo della materia prima gas, ma saranno le singole società di vendita sulla base di proprie scelte commerciali. I clienti di Acos Energia attualmente in regime di mercato tutelato, potranno tranquillamente continuare a restare con noi scegliendo il libero mercato. A differenza di molte aziende del settore, le nostre offerte commerciali sul libero mercato presentano già prezzi addirittura più convenienti rispetto a quelli vigenti in ambito tutelato”.
Lei ha due figli in età scolare, come riesce a conciliare la posizione di AD con quella di madre?
“Non è sempre facile. Ma devo dire grazie anche ai miei genitori che mi danno una mano, e a mio marito che si giostra tra turni di lavoro e i bimbi”.
Come donna ha mai avuto difficoltà in azienda?
“Faro di quest’azienda è prima di tutto il merito e, se il Gruppo Acos è passato da 18 a 350 dipendenti, mi piace pensare che sia dovuto al contributo di tutti, ma anche delle tantissime donne che in azienda rivestono cariche apicali e ruoli chiave.”