Da Prati a Bouttier, i miti sportivi degli anni Sessanta rivivono a teatro
Mirco Bonomi in scena con ?Da seduto io sono lo sport?. A luglio appuntamento con ?Cappuccetto Rosso e il lupo solitario?
GAVAZZANA — La prima edizione del Festival delle Valli dello Scrivia va in scena tra Liguria e Piemonte, seguendo il tracciato del fiume. In programma anche due spettacoli a Gavazzana, tra comicità e narrazione.
Il primo spettacolo sarà sabato 26 giugno, alle 21.30, quando verrà portato in scena “Da seduto io sono lo sport”, di e con Mirco Bonomi. Un viaggio attraverso alcuni miti sportivi raffrontati con la quotidianità di un ragazzo degli anni Sessanta. Dal divano di casa di una periferia operaia, il sogno, attraverso figure come Pierino Prati, Marcello Fiasconaro, Jean Claud Bouttier e Italo Zilioli, miti per i giovani di allora ma al giorno d’oggi sconosciuti ai più. È l’occasione per un viaggio a ritroso nel tempo, per ricordare un modello di sport diverso, ma anche dove e come faceva sport un ragazzino di quell’epoca, quando lo sport si faceva in strada e non nelle palestre, quando i genitori non accompagnavano i figli a fare sport, ma i ragazzi se lo inventavano, giorno dopo giorno.
Il festival tornerà a Gavazzana domenica 11 luglio, sempre alle 21.30 con lo spettacolo “Cappuccetto Rosso e il lupo solitario” della compagnia teatrale alessandrina Coltelleria Einstein, per la regia di Fabio Comana e Giorgio Boccassi. Cappuccetto Rosso, diventata grande, ha aperto un atelier di moda, specializzato in cappelli rossi. Un giornalista televisivo del programma “Natura selvaggia”, deve realizzare una puntata sulla vita dei lupi e intervista Cappuccetto Rosso, per conoscere la sua storia. Cappuccetto Rosso torna indietro nel tempo e ricorda la sua avventura straordinaria e l’incontro col lupo.