Pd: «Il bilancio di Acos migliora? Certo, ma per merito nostro»
Rocchino Muliere replica alla Lega: «I nuovi amministratori sono entrati in carica quando ormai i giochi erano fatti»
NOVI LIGURE — Per il Pd quello della Lega sul bilancio di Acos è un «ingenuo autogol». Il Carroccio «attribuisce agli amministratori da essa nominati ogni merito» ma così facendo «dà l’ennesima dimostrazione di incompetenza in materia di gestione aziendale».
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Spiega l’ex sindaco Rocchino Muliere: «I nuovi amministratori sono entrati in carica alla fine di giugno 2020. Hanno avuto sei mesi di tempo. Immaginiamo almeno due trascorsi tra vacanze ferragostane e primi approcci. Non bisogna essere dei docenti di economia aziendale per sapere che una società come Acos non ha gli stessi cicli economici di un fruttivendolo. A giugno i giochi sono già fatti e i fondamentali già in piena attuazione. In pochi mesi nessun premio Nobel riuscirebbe ad accrescerne sensibilmente le prestazioni e nessun genio malefico riuscirebbe a deprimerle. Quindi se miglioramento vi è stato chiunque abbia un po’ di criterio lo attribuirà agli amministratori in carica fino a metà dello stesso esercizio, vale a dire quelli nominati dal centrosinistra».
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Prosegue Muliere: «In un’azienda come Acos le strategie sono definite su cicli pluriennali e quindi non c’è da aspettarsi sorprese per i prossimi due o tre anni. Almeno cosi speriamo. La struttura di Acos è solida, i dirigenti, i quadri, le maestranze non sono stati assunti attraverso una selezione gestita dalla Lega, ma scelti su basi esclusivamente meritocratiche. Quindi consigliamo ai nuovi amministratori, esclusivamente selezionati sulla base dell’appartenenza ai partiti di destra o per i servizi resi in campagna elettorale, di lasciar fare a chi ha professionalità e capacità».