Cit: approvata la delibera, va avanti il piano di salvataggio
C?è anche l?accordo tra giunta e dipendenti sulla salvaguardia dei posti di lavoro
NOVI LIGURE – Dopo tre ore di discussioni, ieri notte il consiglio comunale di Novi Ligure ha approvato lo schema di statuto e dei patti parasociali da inserire nel bando di gara a doppio oggetto per la cessione di quote del Cit.
È l’argomento che il 14 luglio scorso non aveva potuto essere votato per la mancanza del numero legale dei consiglieri in aula. Il rischio ha serpeggiato anche ieri sera ma in più, rispetto a dodici giorni prima c’era Marco Bertoli che nella votazione finale si è astenuto, ma la sua presenza ha garantito il numero legale per votare e, probabilmente, scacciato la tentazione dei componenti del gruppo ‘Democratici per Novi’ di lasciare l’aula per farlo mancare allo scopo di sottolineare le assenze nella maggioranza.
La riunione è iniziata con l’illustrazione della delibera posta ai voti effettuata dall’assessore alle società partecipate, Maurizio Delfino, che ha annunciato e letto in aula l’accordo sottoscritto nel pomeriggio con i rappresentanti sindacali dei lavoratori del Cit per garantire occupazione e diritti acquisiti. Delfino ha chiesto ai capigruppo la possibilità di far intervenire il delegato sindacale Fabio Poddighe che ha parlato di «importante accordo accolto con soddisfazione da parte dei lavoratori del Consorzio intercomunale trasporti e ha indicato in garanzia occupazionale, investimenti e volontà di non far fallire il Cit i punti forti dell’accordo», poi ha fatto un accorato appello a tutti i consiglieri per salvare il Cit.
Nel successivo dibattito, Simone Tedeschi e Rocchino Muliere dei Democratici per Novi e Lucia Zippo del Movimento 5 Stelle hanno ribadito le loro perplessità per il piano di risanamento del Cit e annunciato il voto contrario. Nel corso di interventi prettamente politici, Rocchino Muliere e Marco Bertoli hanno sollecitato il sindaco Gian Paolo Cabella ad intervenire e lui aspettava soltanto che si concludessero gli interventi dei consiglieri per dire: «Nel luglio 2019 quando abbiamo iniziato ad amministrare Novi Ligure ho visto il bilancio del Cit e chiesto se il piano di risanamento funzionava. Mi è stato detto di no. A quel punto avremmo potuto portare i libri in tribunale e lavarcene le mani, ma non lo abbiamo fatto e ci siamo ‘incaponiti’ a tentare una salvezza difficile. E non mi si dica che non ne abbiamo mai parlato in consiglio comunale. Per me sono i fatti che contano».
Nella votazione, 7 favorevoli, 6 contrari e un astenuto.
Dopodomani, giovedì, la delibera del salvataggio del Cit va all’esame dell’assemblea dei soci.