Sport, dal rito al mito: Barba spiega come forgia le culture
L'antropologo alessandrino ospite della rassegna "Dalle storie alla storia" con il suo ultimo lavoro edito da Einaudi
FRESONARA — Prosegue anche ad agosto la rassegna “Dalle storie alla storia”, organizzata dall’Isral, l’istituto storico per la Resistenza. Domenica 8, alle 18.00, appuntamento alla biblioteca civica di Fresonara (via Marconi 69), dove sarà presentato il nuovo lavoro di Bruno Barba, “Il corpo, il rito, il mito. Un’antropologia dello sport” (Einaudi 2021). L’autore discuterà con il presidente dell’Isral Mariano Santaniello.
Bruno Barba, 60enne alessandrino, è ricercatore di Antropologia all’università di Genova. Studia il meticciato culturale, soprattutto in Brasile, e l’altra sua area di ricerca è lo sport nei diversi significati antropologici. Tra le sue pubblicazioni: “Un antropologo nel pallone” (2007); “Dio Negro, mondo meticcio” (2013); “Rio de Janeiro” (2015); “Calciologia. Per un’antropologia del football” (2016); “Meticcio” (2018); “1958. L’altra volta che non andammo ai mondiali” (2018).