“Contagi: la nostra è l’unica realtà del Piemonte in calo”
ALESSANDRIA – «La conferma arriva dall’analisi dei nuovi parametri stabiliti dal Governo: le regioni turistiche, e in particolare Sicilia e Sardegna, rischiano di cambiare colore ben presto»: parole del professor Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo che fin dall’inizio della pandemia studia i numeri dei contagi.
«Al contrario il Piemonte – prosegue – pur con alcuni valori negativi ha una situazione complessivamente buona: è infatti attualmente sotto i 40 casi (39 per la precisione) e ha, come vedremo fra poco, tassi d’occupazione di terapie intensive (pur passate da 4 a 11 in una settimana) e ospedalizzazioni lontani dalle soglie del 10% e del 20%».
Piemonte in aumento
Sempre guardando alla nostra regione, secondo il docente «Torino e Cuneo negli ultimi giorni hanno fatto risalire i numeri. Alessandria, al contrario, è l’unica provincia ancora in discesa, anche se molto meno rispetto a quattro giorni fa. Prendendo come riferimento i nuovi casi settimanali per 100mila abitanti, l’Italia è a 74 (era a 73), Alessandria resta ferma a 41, il Piemonte passa da 34 a 39 e la Lombardia cala da 42 a 38. In regione – spiega ancora il professore – si va dai 19 episodi di Asti ai 61 del Vco ai -37 di Alessandria, per un totale di 1.674 positività (erano 1.357), il che vuol dire +317 e +23%: se pensiamo che quattro giorni fa eravamo a -3%…».
Quanti sono gli asintomatici? «Passano dal 44% al 42%, con una crescita dei sintomatici fuori protocollo dal 22% al 24%. La percentuale di positività sui tamponi passa dunque dall’1,2% all’1,5%, mentre quella sulle teste dal 4,4% al 5,5%. E raddoppiano pure le Rsa, da 21 a 43, mentre i casi importati restano 14 a settimana».
Che calo dal picco
Parlava prima di un aumento dei ricoveri gravi: «Le terapie intensive sono 11 da 4 che erano – evidenzia Bianchi – con un tasso d’occupazione variato dallo 0,6% all’1,8%: teniamo sempre presente che la soglia è fissata al 10%. Pure gli ospedalizzati crescono, ma a ritmo minore – da 102 a 127 – con un tasso d’ospedalizzazione del 2,2% (era all’1,8%)».
E la letalità? «Per fortuna, e dobbiamo dire grazie ai vaccini, è appena allo 0,3%, quando in piena terza ondata era invece pari al 2%».
Chiudiamo con un’analisi su Alessandria e provincia: «I contagi diminuiscono di 37 unità, da 205 a 168, con una media di 24 casi al giorno ben lontana dal picco di 40 il 4 agosto. Gli attualmente positivi scendono di 66, perché a fronte di 168 nuovi episodi registriamo ben 233 guariti (e 1 decesso qualche giorno fa). Di conseguenza, il totale dei positivi oggi è di 291, ovvero lo 0,1% della popolazione».