Imprese in crisi per il lockdown, nuovi contributi a fondo perduto
Assegni da 800 euro per chi ha subito una contrazione del fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al…
Stanziamenti per le attività economiche di Novi Ligure e Serravalle Scrivia. Ad Arquata soldi per pagare bollette e affitto
Nuovo capitolo di contributi per le attività economiche e le famiglie danneggiate dal coronavirus. A Serravalle Scrivia la giunta ha deciso di stanziare fino a 5 mila euro per le piccole e medie imprese e il commercio, mentre a Novi Ligure è stata attivata la seconda tranche di aiuti per le aziende, con sostegni fino a 800 euro. Ad Arquata Scrivia, invece, è appena stato varato un bando per le famiglie che non riescono a pagare l’affitto, le bollette o le spese condominiali.
Con il “Bonus Novi”, grazie ai soldi arrivati dal Governo, la giunta del sindaco Gian Paolo Cabella ha stanziato 150 mila euro per la concessione di contributi a fondo perduto finalizzati a sostenere le piccole e medie imprese del settore della somministrazione, del commercio e dei servizi, inclusi quelli svolti in forma artigiana. Il contributo può essere richiesto dalle attività rimaste chiuse a causa del lockdown 2021 e che abbiano avuto una diminuzione del fatturato almeno pari al 30 per cento rispetto al primo semestre 2019. Possono usufruire del “Bonus Novi” anche le attività non obbligate alla chiusura durante la fase del lockdown 2021, ma che hanno avuto una diminuzione del fatturato almeno pari al 50 per cento. L’importo del contributo massimo è di 800 euro e la domanda va presentata entro il 31 agosto.
Imprese in crisi per il lockdown, nuovi contributi a fondo perduto
Assegni da 800 euro per chi ha subito una contrazione del fatturato di almeno il 30 per cento rispetto al…
Più cospicuo l’assegno messo a disposizione a Serravalle: l’importo massimo in questo caso è di 5 mila euro e le domande per la concessione del contributo devono essere presentate entro il 30 settembre.
Il Comune di Arquata infine ha appena stanziato 13 mila euro a favore del Csp, il consorzio dei servizi sociali, che utilizzerà i fondi per aiutare le famiglie in difficoltà a causa del Covid. In particolare, i contributi saranno erogati per le utenze domestiche (energia elettrica, gas e acqua), le spese condominiali e il sostegno alla locazione per nuclei familiari in stato di bisogno. L’importo massimo erogabile è di 2.500 euro.