BRESCIA – Un’imponente operazione, denominata Sweet Water, ha permesso di scoprire un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale.
Tutto parte da un ‘inchiesta del sostituto procuratore Roberta Panico della Direzione distrettuale antimafia di Brescia. In azione, dalla mattina di lunedì, circa 150 carabinieri del comando di Brescia: oltre 51 sequestri operati e 18 arresti per le accuse più svariate: reati tributari, appropriazione indebita per favorire alcune società nell’evasione delle imposte sul reddito e sul valore aggiunto, emissione di fatture per operazioni inesistenti e trasferimento fraudolento di valori.
I sequestri, di beni mobili e immobili, anche in provincia di Alessandria oltre che in quelle di Brescia, Milano, Bergamo, Mantova, Lodi, Novara, Varese, Parma, Piacenza. Poi quote societarie di 4 imprese, villette, autorimesse, un magazzino, terreni, soprattutto in provincia di Brescia: 13 milioni di euro il valore.
Infine, sono state trovate hashish e cocaina ai fini di spaccio.