Giorgia, il raro ibis eremita affezionato a Novi
L'esemplare periodicamente fa tappa a Novi Ligure. Va ammirato, ma senza disturbarlo: questa specie è sull'orlo dell'estinzione
NOVI LIGURE — Sembra particolarmente affezionata a Novi Ligure Giorgia 182, il raro esemplare di ibis eremita che periodicamente fa tappa nella nostra città. Il volatile fa parte di un importante progetto di ripopolamento di questa specie sull’orlo dell’estinzione che in Europa è scomparsa da ormai quattro secoli, soprattutto a causa della pressione venatoria.
Nel 2014 ha preso il via un progetto finanziato dall’Unione Europea per la reintroduzione dell’ibis eremita nel continente, che coinvolge Austria, Germania e Italia. A dirigerlo sono i ricercatori del Waldrappteam austriaco in collaborazione con il parco Natura Viva di Bussolengo (Torino).
Spesso Giorgia si ferma nella pianura vicino a Pozzolo Formigaro, nella zona dell’aeroporto di Novi Ligure (è qui ad esempio che l’ha fotografata la nostra lettrice Georgia Erika Rapallini).
I viaggi di Giorgia-182
Tutti gli ibis eremita sono equipaggiati con dispositivi elettronici che trasmettono, a intervalli regolari, l’esatta posizione dell’uccello. «Questo ci consente di seguire gli uccelli durante la migrazione autunnale e di prendere i provvedimenti necessari alla loro salvaguardia», spiegano i ricercatori.
Trattandosi di una specie molto rara, è bene tenere un comportamento corretto. «Anche se la maggior parte degli ibis è ormai arrivata al loro sito di riproduzione, ci sono ancora alcuni esemplari in giro per l’Italia – dicono gli esperti – Per non fermarli durante la loro migrazione oppure influenzarli, ci sono alcune regole d’oro: mantenere la distanza, non avvicinarsi, non inseguirlo, non attirarlo o richiamarlo, non dare da mangiare o da bere all’ibis e naturalmente non toccarlo».