Pulizia dei fiumi: lavori lungo Borbera, Lemme e Scrivia
Autorizzati dalla Regione i lavori di asportazione del materiale litoide accumulato. Saranno dragati circa 114 mila metri cubi di sabbia e ghiaia
TORINO — Sono stati autorizzati dalla Regione Piemonte 14 interventi di asportazione di materiale dai corsi d’acqua del novese, per un totale di 114 metri cubi di materiale litoide. Diverse imprese specializzate infatti hanno aderito alla “campagna” di pulizia dei fiumi da sabbia e ghiaia accumulata nel corso del tempo.
Sono previsti interventi sullo Scrivia a Serravalle (in località Fabbricone) ed Arquata, alla confluenza con il Borbera. Diversi anche i punti di asportazione lungo il Borbera: a Cantalupo Ligure nei pressi del concentrico e di Pertuso, e a Vignole in località Mulino e Precipiano. Ciascun intervento prevede di dragare circa 10 mila metri cubi di materiale.
Lungo il torrente Sisola, si lavorerà a Mongiardino (in località Mulino di Pravaglione, 2 mila metri cubi) e a Rocchetta, nei pressi del concentrico (10 mila metri cubi) e di Pagliaro Superiore (6 mila metri cubi); 4 mila metri cubi saranno asportati dal torrente Albirola ad Albera Ligure.
Ditte all’opera anche a Gavi a monte dell’abitato (10 mila metri cubi) e lungo il torrente Ardana (a monte della confluenza con il Lemme, 6 mila metri cubi). A Francavilla Bisio, saranno asportati 10 mila metri cubi nei pressi del ponte di Cascina Signora (località Biutta). A Basaluzzo, infine, lavori sul torrente Riasco, a monte del ponte sulla provinciale 160 (6 mila metri cubi).
A fine luglio è stata snellita la parte burocratica. Dopo la mappatura delle esigenze di pulizia realizzata dalla Regione Piemonte e dall’AiPo, l’Agenzia interregionale per il fiume Po, le ditte specializzate che si sono candidate hanno ricevuto immediatamente le concessioni necessarie per dragare i corsi d’acqua. Ora manca solo l’ultimo passaggio, l’assegnazione dei lavori da parte dei Comuni.
In totale, nell’alessandrino gli interventi di manutenzione dei corsi d’acqua saranno 33. In Regione, saranno asportati 980 mila metri cubi di materiale litoide, con un introito di oltre 500 mila euro. Nel dettaglio, saranno asportati 530 mila metri cubi di materiale dai fiumi di pertinenza della Regione Piemonte, per un introito di 135 mila euro, e 450 mila metri cubi di pertinenza di AiPo, per un introito di 380 mila euro.