Fiera di San Carlo, ad Arquata primo appuntamento post pandemia
Il tradizionale evento del Primo Maggio è saltato a causa del coronavirus e l'edizione del 1° ottobre non si è potuta tenere per le elezioni
ARQUATA SCRIVIA — Dopo oltre un anno senza fiere, torna ad Arquata Scrivia l’appuntamento per le vie del centro storico con bancarelle e luna park. Non è forse quello che si attendevano gli arquatesi, che hanno sperato fino all’ultimo nell’edizione “speciale” della fiera del 1° maggio, quella forse più sentita dalla popolazione e che, ogni anno, attirava nella cittadina della valle Scrivia migliaia di visitatori.
Della fiera del 1° maggio se ne era sentita la mancanza nel 2020 e, poi, anche nel 2021: le condizioni sanitarie, in quei mesi, non consentivano ancora l’organizzazione di un grande evento. Si era parlato di quindi di una “special edition” che avrebbe dovuto tenersi il 1° ottobre. Ma far rinviare l’appuntamento, questa volta, erano state le concomitanti elezioni amministrative, che si sono svolte il 3 e 4 dello stesso mese. «Non si ha la disponibilità delle forze dell’ordine, della polizia municipale e del personale comunale perché impegnati per il servizio elettorale», è stata la spiegazione fornita dall’amministrazione uscente (poi riconfermata). Ecco, quindi, che la fiera di San Carlo, rappresenta di fatto il primo grande evento per la cittadina.
Benché goda di minor fama rispetto alla fiera del 1° maggio, quella del 4 novembre non è meno “storica”. Per onorare San Carlo, a fondo valle, ossia ad Arquata, confluivano storicamente i contadini e gli agricoltori per esporre sulle bancarelle i prodotti autunnali, castagne, funghi, le farine, zucche e legumi.
Una tradizione che è rimasta immutata nel tempo. La fiera di san Carlo è infatti uno dei tre momenti “fieristici” arquatesi, insieme a quella del 1° maggio, appunto, e a quella di San Bartolomeo, a fine agosto, conosciuta anche come “fiera delle Cipolle”. Saranno un centinaio gli espositori che animeranno via Libarna nella giornata del 4 novembre, esponendo merce varia, prodotti artigianali e della tradizione enogastronomica.