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Elio Defrani  
9 Novembre 2021
ore
06:30 Logo Newsguard
novi ligure

Raccolta rifiuti, al via i “recuperi” per i passaggi saltati

Ieri lo sciopero nazionale degli operatori di igiene ambientale ha provocato qualche problema

NOVI LIGURE — Saranno recuperati a partire da oggi i passaggi della raccolta rifiuti che non sono stati svolti ieri a causa dello sciopero nazionale degli operatori di igiene ambientale. Lo ha comunicato Gestione Ambiente, la società che si occupa della raccolta rifiuti a Novi Ligure, Tortona e in altri 31 Comuni del circondario. «Per i servizi non recuperati sarà nostra cura raccogliere eventuali eccedenze nella raccolta successiva», dicono da Gestione Ambiente.

Il calendario dei recuperi

Questo il calendario dei recuperi per Novi e dintorni:

  • Carrosio: recupero raccolta plastica mercoledì 10 novembre.
  • Gavi: recupero raccolta plastica mercoledì 10 novembre (zona standard); recupero raccolta plastica e umido mercoledì 10 novembre (centro storico).
  • Novi centro storico: recupero raccolta plastica martedì 9 novembre per le utenze non domestiche.
  • Novi zona 2a: recupero raccolta carta martedì 9 novembre.
  • Novi zona 2b: recupero raccolta carta martedì 9 novembre.
  • Novi zona 5: recupero raccolta vegetale lunedì 15 novembre.
  • Novi zona 6: recupero raccolta vegetale lunedì 15 novembre.
  • Novi zona 7b: recupero raccolta vegetale lunedì 15 novembre.
  • Pozzolo Formigaro: recupero raccolta umido mercoledì 10 umido (solo centro).
  • Serravalle Scrivia: recupero raccolta plastica martedì 9 novembre.
  • Voltaggio: recupero raccolta plastica mercoledì 10 novembre.
Raccolta rifiuti, al via i “recuperi” per i passaggi saltati

Raccolta rifiuti, indetta per lunedì una giornata di sciopero

Le principali organizzazioni sindacali hanno proclamato una giornata di astensione dal lavoro. Garantiti solo i servizi essenziali

Le ragioni dello sciopero

Lo sciopero è stato indetto da tutte le sigle sindacali. «Abbiamo sempre dimostrato responsabilità, anche durante la fase pandemica, in cui il nostro settore ha pagato il suo tributo di vittime lavorando senza sosta e senza protezioni nella fase emergenziale», dicono dai sindacati.

Le associazioni dei lavoratori ritengono inaccettabili le richieste avanzate dalle aziende per il rinnovo del contratto di lavoro, come «la flessibilità estrema sull’organizzazione del lavoro», «la precarizzare i rapporti di lavoro soprattutto per lavoratori part time», «l’eliminazione del limite massimo dei lavoratori part time presenti in azienda» e infine «la parte economica esclusivamente legata agli indici inflattivi e alle dinamiche del corrispettivo economico del committente all’azienda».

Dice Alessandro Porta, segretario provinciale di Uil Trasporti: «Crediamo che il settore abbia un ampio margine di sviluppo e innovazione nei processi produttivi, anche attraverso le risorse del Recovery Plan, ma che deve necessariamente tener conto delle tutele contrattuali per i lavoratori, compresa la tutela della salute in un rinnovato contratto unico del settore, stimolando così l’avvio al ciclo integrato dei rifiuti e alla conseguente crescita dimensionale delle aziende».