Chiese aperte, quel singolare legame tra Collegiata e San Giorgio
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24 Novembre 2021
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Chiese aperte, quel singolare legame tra Collegiata e San Giorgio

In occasione della ricorrenza di Santa Caterina, a Novi Ligure, l'iniziativa di volontari e studenti del Ciampini Boccardo

NOVI LIGURE — Domani 25 novembre a Novi Ligure non ci saranno i “banchetti” di Santa Caterina, ma sarà comunque l’occasione per apprendere un po’ della storia e delle tradizioni novesi. Alle 18.00, saranno aperte per visita, contemporaneamente, la parrocchiale di San Pietro e la chiesa Collegiata, due capolavori del barocco genovese raccontati dalle volontarie e dai volontari di “Chiese Aperte” e dagli studenti dell’indirizzo Turistico del Ciampini Boccardo.

Per chi non avesse potuto partecipare alle iniziative dei mesi scorsi, sarà l’occasione per approfittarne prima della sospensione invernale delle attività.

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Al mattino (10.30-12.30) e al pomeriggio (16.30-18.30) sarà anche aperta la mostra “Presepi nel mondo” organizzata dal gruppo di Volontariato Vincenziano di Novi Ligure, all’interno della settecentesca chiesa di San Giorgio, accanto all’omonimo Collegio in via Gramsci.

Qual è il trait d’union tra queste due iniziative? Si tratta di un legame storico tra la chiesa di San Giorgio e la Collegiata: quando, dal 19 novembre al 13 dicembre 1866 (esattamente 155 anni fa), le autorità cittadine presero possesso della chiesa di San Giorgio e dell’annesso Collegio, togliendolo ai Padri Somaschi, gli altari sei-settecenteschi presenti in chiesa furono smontati e successivamente riassemblati nelle navate laterali della Collegiata, dove li possiamo ammirare tuttora.

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