Pernigotti, altre promesse di rilancio. «Ma la campagna pasquale salta»
Per la prima volta dopo anni uno dei fratelli Toksoz ha partecipato a un incontro con le istituzioni. I sindacati…
NOVI LIGURE — Dal vertice sulla Pernigotti che si è tenuto a Roma mercoledì i sindacati sono usciti insoddisfatti e preoccupati. Una preoccupazione condivisa anche dalla Buona Destra di Novi Ligure, «perché ancora una volta sono uscite dall’incontro tra la proprietà turca, il ministero e le rappresentanze sindacali solo promesse e nessun atto concreto. E con le promesse i lavoratori non è che si sentano rassicurati perché giustamente vogliono i fatti – dice il coordinatore cittadino Claudio Ricci – Continueremo a monitorare la situazione sperando che qualcosa si smuova, magari con l’aiuto dei politici locali che sono stati eletti e che siedono in parlamento».
«All’indomani dell’incontro avvenuto al Mise tra rappresentanze sindacali, rappresentanti della proprietà e vertici del ministero, coma Buona Destra del Piemonte esprimiamo preoccupazione per il protrarsi della situazione di stallo in cui si trova lo stabilimento Pernigotti di Novi. Durante il confronto sono state fatte nuove ipotesi su eventuali investimenti futuri da parte della proprietà turca, senza che alcun passo concreto sia stato fatto nel percorso di ripresa delle attività produttive», scrive il referente regionale Claudio Desirò.
Pernigotti, altre promesse di rilancio. «Ma la campagna pasquale salta»
Per la prima volta dopo anni uno dei fratelli Toksoz ha partecipato a un incontro con le istituzioni. I sindacati…
«Gli ammortizzatori sociali andranno in scadenza a giugno 2022, le produzioni sono ferme da mesi e aumenta il timore per il futuro dello stabilimento e dei suoi lavoratori. Auspichiamo una maggior attenzione da parte delle istituzioni, a partire dai rappresentanti politici nazionali che, sebbene eletti in zona, ad oggi sembrano poco coinvolti da una vicenda che presenta pesanti ricadute su tutto il territorio del basso alessandrino», conclude Desirò.