Lupo: aumento dei branchi, ma da fermare sono le fake news
Con WolfAlps il punto sulla presenza in provincia. Primo obiettivo: monitorare la specie e combattere false notizie e allarmi ingiustificati
«Almeno 10 branchi di lupi in provincia di Alessandria, individuati sopratutto nell’area dell’Appennino, in più il nuovo monitoraggio ha rilevato la presenza pure nelle zone collinari e di pianura, anche se molto spesso si tratta di lupi in dispersione non stanziali», ha detto Giacomo Ferraro consulente tecnico-scientifico del Parco Appennino Piemontese martedì al workshop, organizzato dall’ente per fare il punto sul monitoraggio e sulle iniziative per promuovere la convivenza tra uomo e lupo, con particolare attenzione alle esigenze degli allevatori e soprattutto sulla comunicazione.
Hanno aperto i lavori il direttore Andrea De Giovanni e il funzionario del Parco Gabriele Panizza con il guardiaparco Germano Ferrando, di rifermento per l’attività di monitoraggio che impegna numerosi enti ed associazioni fra cui Aree Protette dell’Appennino, centro associato Grandi Carnivori, Aree protette del Po Piemontese, Vigili provinciali, Carabinieri Forestali e volontari delle associazioni locali.
Nel 2021 sono al lavoro 73 operatori, all’attivo 86 transetti percorsi almeno una volta al mese, 960 campioni biologici raccolti, cioè escrementi di cui 150 inviati ai laboratori per le analisi del Dna, fondamentale per verificare se si tratta davvero di lupo e per individuarne gli spostamenti, 78 chilometri percorsi e 800 avvistamenti segnalati e rilevati con fototrappole.
I dati del primo monitoraggio nazionale nell’ambito della strategia europea WolfAlps saranno resi noti nel 2022. Il Parco Appennino Piemontese è dagli anni 2000 il riferimento in questo percorso, che deve avvenire anche nell’informazione, come hanno sottolineato Laura Scillitani, responsabile della comunicazione WolfAlps, Jessica Trombin del progetto Life, in sinergia con l’ufficio stampa diffuso dei Parchi Piemontesi, che avrà come referente per la zona Lorenzo Vay: «Lo scopo è promuovere l’attività di ricerca e gestione, cercando di dare informazioni scientifiche corrette, alla portata di tutti, evitando fake news e falsi allarmismi».