Novi, proprietà all'asta: il Comune punta a incassare 1,1 milioni
In vendita sette immobili comunali: il pezzo di pregio è rappresentato dal palazzo "ex Telecom" in viale Saffi
L'amministrazione puntava a incassare 1,1 milioni di euro ma non è arrivata nessuna offerta
NOVI LIGURE — È andato deserto il bando comunale relativo alle alienazioni scaduto lo scorso 28 gennaio. Il Comune di Novi Ligure sperava di rimpinguare le proprie casse attraverso la vendita di alcuni immobili, per un importo totale di circa 1,1 milioni di euro. Così però non è andata e l’assessore al Bilancio Edoardo Moncalvo ha intenzione di riproporre nel prossimo futuro un analogo bando, ovviamente a prezzi ribassati.
Nell’elenco dei beni alienabili c’era la palazzina “ex Telecom” di viale Saffi. Per intenderci si tratta della struttura che ospita oggi la banca Carige. Il prezzo a base d’asta era di 656 mila euro. La superficie è pari a 615 metri quadrati. L’edificio, ben conosciuto dai novesi, è ampio ed è situato in una zona centrale. Bombardato nella seconda guerra mondiale, è stato ricostruito nel 1947 così come ancora oggi lo vediamo. Nella lista anche l’ex mini market di via Terracini (112 metri quadrati). Il Comune per questo immobile chiedeva 75 mila euro. Per l’edificio residenziale di via Concordia – una casa a due piani in disuso provvista di ampio cortile – la base d’asta era di 148 mila euro.
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Accanto agli immobili vi sono anche dei terreni, in particolare tre si trovano nella zona artigianale Cipian. Uno è un terreno industriale di 1.103 metri quadrati a 33 mila euro, l’altro, sempre nell’area artigianale presenta una superficie di 1.370 metri quadrati, il costo, sempre a base d’asta, era di 41.100 euro. Il terzo, il più grande, infatti ha un’estensione di 4.100 metri quadrati, era venduto a 59 mila euro. Fra le alienazioni compare anche un terreno in via Ovada di 1.969 metri quadrati per il quale Palazzo Pallavicini chiedeva 59 mila euro. L’assessore Moncalvo vuole riprendere in mano l’elenco dei beni che si intendono alienare anche per capire le eventuali correzioni da apporre per la prossima pubblicazione del bando.