Soldi russi congelati: «A Palazzo Dellepiane lavori con i fondi Pnrr»
Il consiglio comunale di Novi Ligure ha condannato l'invasione. Francesco Bonvini: «Diamo quei 100 mila euro agli ucraini»
NOVI LIGURE — Il consiglio comunale di Novi Ligure ha votato ieri sera all’unanimità un ordine del giorno che condanna l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia e che prevede il sostegno alle organizzazioni di volontariato. Il documento è stato proposto dal presidente del consiglio comunale Oscar Poletto ed è stato votato da tutte le forze politiche, dopo un minuto di silenzio per le vittime chiesto da Luciano Saracino.
Il capogruppo dem Simone Tedeschi ha inoltre proposto di “congelare” i 100 mila euro arrivati dall’associazione russa Leaders’ Club per il restauro di Palazzo Dellepiane, una richiesta a cui si è aggiunta quella di Francesco Bonvini, che ha proposto di donare i fondi al popolo ucraino. «I 100 mila euro sono di fatto già “congelati” – ha detto il sindaco Gian Paolo Cabella – Il progetto di allestire una sala consiliare a Palazzo Dellepiane andrà avanti comunque con i fondi del Pnrr».
La decisione di ieri fa il paio con quella presa – ma a maggioranza – la settimana scorsa, quando il consiglio comunale non senza polemiche ha rifiutato il gemellaggio con la città russa di Borovichi. Il gemellaggio era stato proposto dalla Lega, facendo seguito alla visita dell’estate scorsa, quando una delegazione di imprenditori russi aveva fatto tappa a Novi elargendo anche una donazione di 100 mila euro per restaurare Palazzo Dellepiane e ricordare il generale Suvorov, vincitore della battaglia del 1799 contro le truppe napoleoniche.
La situazione internazionale però nel frattempo è precipitata e il capogruppo dem Tedeschi ha proposto una sospensiva della delibera di gemellaggio per attendere un miglioramento dello scenario geopolitico. La proposta di sospensiva però è stata respinta, anche grazie al voto determinante del gruppo Solo Novi di Marco Bertoli.
Si è passati quindi alla votazione del documento che includeva un emendamento proposto dal capogruppo della Lega Luisa Baruffa, in cui si sottolineava che con l’accordo di gemellaggio con Borovichi si intendeva dare un preciso segnale della volontà del consiglio di promuovere la distensione e la pace tra i popoli.
Le modifiche apportate alla delibera però non hanno convinto la maggioranza del consiglio e la proposta di gemellaggio è stata respinta 6 a 9. A favore hanno votato il sindaco Cabella, Poletto (Forza Italia), i consiglieri della Lega Baruffa, Andrea Pelanda e Giacomo Perocchio, oltre a Saracino di Fratelli d’Italia. Contrari i Democratici Alfredo Lolaico, Stefano Moro, Rocchino Muliere, Luca Patelli e Tedeschi, oltre ai tre rappresentanti di Solo Novi (Bertoli, Bonvini e Cristina Sabbadin) e a Francesca Chessa (FdI). Astenuta la capogruppo del Movimento 5 Stelle Lucia Zippo.
Al termine della votazione Bertoli – che è riuscito ancora una volta a “mettere nel sacco” la maggioranza di centrodestra che governa la città, prima votando contro la sospensiva e poi contro la delibera – ha espresso la propria soddisfazione: «Se oggi avessimo approvato il gemellaggio saremmo stati additati in prima pagina sul Times».