Peste suina, mano tesa alle aziende: “È il momento di fare squadra”
Protopapa, a sinistra, durante un precedente incontro sulla peste suina
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14 Marzo 2022
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17:57 Logo Newsguard
Regione

Peste suina, mano tesa alle aziende: “È il momento di fare squadra”

Protopapa: "Sinergia per un'azione di tutela dei territori"

ALESSANDRIA – Questa mattina Palazzo Ghilini ha ospitato un importante appuntamento  sull’emergenza Peste Suina Africana. L’Assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e il presidente della Provincia, Enrico Bussalino hanno incontrato  i rappresentanti delle associazioni agricole piemontesi.

«Sta per uscire un’ordinanza regionale che definirà tutte le attività di abbattimento dei cinghiali nella zona rossa, zone buffer e bianca libera da vincoli, con metodi di contenimento, controllo e selezione a secondo delle fasce, anche con utilizzo  di termo camere per gli interventi notturni – ha anticipato l’Assessore Protopapa –  Grande collaborazione è stata chiesta ai territori con la partecipazione dei Comuni anche per l’organizzazione dello smaltimento delle carcasse. In questo momento bisogna fare squadra e creare sinergia tra tutti gli attori che possono partecipare ad un azione di tutela dei nostri territori».

«La Provincia di Alessandria  è vicina alle aziende agricole del territorio, colpite dalle conseguenze della peste suina – ha aggiunto Bussalino – L’incontro organizzato dalla Regione Piemonte intende manifestare la massima disponibilità a creare una rete di rapporti istituzionali, insieme alle associazioni agricole per favorire al massimo l’attività del Commissario preposto, dott. Angelo Ferrari».

“I fondi per l’emergenza? Da Ue e Ministero”

Gli organi di rappresentanza richiamano l’attenzione sulla questione economica: «I fondi per affrontare l’emergenza Psa non devono essere prelevati dall’Agricoltura, ma da risorse europee e del Ministero della Salute – commentano Paolo Viarenghi e Massimo Ponta, direttore e vicepresidente Cia Alessandria – I nostri imprenditori pagano già un prezzo troppo alto. Riteniamo anche che la recinzione imposta dall’UE non sia la soluzione più efficace e che il piano di abbattimento debba essere attivato il prima possibile: a rischio ci sono anche le semine di mais».

Gli fa eco il presidente Coldiretti Alessandria, Mauro Bianco: «Adesso è importante vigilare, oltre che sul piano sanitario, contro le speculazioni di mercato a tutela degli allevatori e del sistema economico ed occupazionale; auspichiamo che il Commissario nominato abbia presto pieni poteri esecutivi per affrontare la situazione. Devono essere adottati i piani di indennizzo anche per i danni indiretti».

In ultimo, non certo per importanza, l’intervenuto del presidente di Confagricoltura Alessandria, Luca Brondelli di Brondello:«Riteniamo fondamentale che i ristori per gli allevatori suinicoli arrivino velocemente e siano compensativi del mancato reddito e dei danni indiretti. Occorre procedere quanto prima con gli abbattimenti dei cinghiali. Infine, circa la recinzione, chiediamo che sia stesa salvaguardando la proprietà delle aziende agricole».

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