L'Officina della Pace, ad Arquata i bambini colorano il futuro
Due mostre con i manufatti realizzati dai ragazzi. Il 25 aprile l'inaugurazione della "Panchina della pace"
A partire dal 1° settembre il personale comunale sarà ricollocato. Bando da 1,1 milioni di euro per cercare una ditta specializzata
ARQUATA SCRIVIA — L’asilo nido Morando passa ai privati. Lo ha deciso il consiglio comunale di Arquata Scrivia: la struttura, oggi gestita direttamente dal municipio e da una cooperativa, dal prossimo anno scolastico sarà affidata in concessione a una ditta specializzata del settore, che sarà selezionata tramite un bando triennale del valore di oltre 1,1 milioni di euro.
Il personale comunale sarà ricollocato ma, spiega l’assessore alle Politiche sociali Nicoletta Cucinella, «le problematiche che hanno spinto a propendere per la concessione del servizio non riguardano il personale, ma la difficile organizzazione che deriva dalla commistione della gestione, attualmente comunale e di cooperativa, verificatasi in seguito ai pensionamenti e alle norme vigenti».
Cucinella anzi rimarca come «l’asilo nido Morando è un punto di riferimento valido e sempre attento alle esigenze dei più piccoli e per questo il Comune sta mettendo in atto un piano per mantenere alti i livelli di erogazione del servizio». Quanto al personale – che viene ringraziato «per l’impegno profuso, la disponibilità e la professionalità con cui ha da sempre svolto il lavoro» – Cucinella afferma che «le dipendenti comunali verranno ricollocate in municipio, con la giusta attenzione e la certezza che svolgeranno con altrettanta professionalità le nuove mansioni».
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La decisione di affidarsi a una gestione privata è stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale, a conferma del fatto, come sottolinea l’assessore, che sono state accolti «suggerimenti e valutazioni, al fine di garantire la gestione del servizio attenta e partecipata, condividendo il più possibile il percorso».
L’affidamento in concessione riguarderà tre anni scolastici: a partire dal 1° settembre 2022 e fino al 30 giugno 2025. Il Comune avrà la facoltà di rinnovarlo per altri tre anni, alle medesime condizioni finanziarie. Il municipio ha messo sul piatto un milione e 135 mila euro, che raddoppieranno nel caso in cui la concessione venisse prorogata fino al giugno 2028. A curare la selezione della ditta sarà la Provincia di Alessandria.