Centenario dello scudetto, niente iniziative ma un gagliardetto
Il Comune fa sapere che le commemorazioni si terranno in autunno. Oggi il ricordo alla tomba di Carletto Gambarotta
NOVI LIGURE — Niente iniziative per celebrare il centenario dello scudetto vinto dalla Us Novese nel 1922, ma solo un gagliardetto commemorativo. Il 28 maggio di cento anni fa la squadra di Novi Ligure conquistava quella che allora era la massima serie del calcio italiano. L’amministrazione comunale però non ha organizzato nulla per ricordare quella mitica vittoria. Per ora, almeno.
Dal municipio infatti fanno sapere che «i festeggiamenti per l’anniversario dello scudetto si svolgeranno, come previsto, in autunno». Non è chiaro quando il rinvio dei festeggiamenti sia stato “previsto”; comunque per un primo momento celebrativo «l’amministrazione comunale ha predisposto la realizzazione di un gagliardetto commemorativo che verrà distribuito alle attività commerciali del centro storico al termine dell’attuale stagione sportiva».
Questa mattina al cimitero di via Pietro Isola si terrà una piccola cerimonia, organizzata dall’ex assessore allo Sport Costanzo Cuccuru. «Deporremo un mazzo di fiori biancocelesti sulla tomba di Carletto Gambarotta, protagonista della finale del 28 maggio, in cui segnò il gol della vittoria».
Nel 1921 la Novese fu inserita nel girone piemontese della Prima Categoria e giunse alla finale contro la Sampierdarenese. Le prime due sfide, giocate a Sampierdarena e a Novi, terminarono a reti inviolate. Nello spareggio, che si disputò a Cremona il 28 maggio 1922, la Novese si impose sulla Sampierdarenese per 2 a 1, vincendo lo scudetto.
Va ricordato, a onor di cronaca, che nel 1921-22 si disputarono due campionati paralleli. Uno organizzato dalla Figc – quello vinto dalla Novese appunto – e uno organizzato dalla Confederazione Calcistica Italiana, formata dai club “dissidenti” in lite con la Federazione (fu vinto dalla Pro Vercelli).