Woda Woda: «Portiamo al Forte il nostro rock in chiave acustica»
La band di Serravalle Scrivia domenica suonerà a Gavi per l'inaugurazione della mostra di Paolo Amoretti e Ilaria Berenice
GAVI — «Dopo Vinicio Capossela, ora tocca ai Woda Woda esibirsi al Forte». Scherza Max Montecucco, leader della band di Serravalle Scrivia che domenica 5 giugno, nell’ambito dell’inaugurazione della mostra “Anime in Astrazione” di Paolo Amoretti e Ilaria Berenice, presenterà il proprio repertorio e i brani tratti dal nuovo ep in uscita. Un po’ di rock’n’roll in un contesto da togliere il fiato come la fortezza di Gavi e il panorama che è possibile ammirare tutto intorno. «Siamo stati contattati dalla pittrice Ilaria Berenice e, durante il rinfresco nel giorno dell’inaugurazione della mostra, terremo un concerto live di un’ora».
Nati nel 2015 da un’idea di Montecucco che vuole dar vita al suo sogno in campo musicale, anno dopo anno, prova dopo prova, i Woda Woda sfornano brani originali, unendo le tematiche sociali alle sonorità rock. Lo scorso anno, la band si è fatta promotrice di un progetto solidale, raccogliendo attraverso il singolo “Divano giallo” numerose offerte donate all’ospedale infantile Gaslini di Genova, nel ricordo di Lucrezia Paone. La canzone nasce dal testo di una poesia composta proprio da Lucrezia.
— Vi abbiamo lasciato con “Divano giallo”…
«Sì, dopo il singolo dedicato a Lucrezia, abbiamo continuato a lavorare alla realizzazione di un singolo e dell’ep in uscita “Prendimi, usami, buttami”. Il lavoro contiene cinque canzoni, molto più hard rock rispetto al passato, e con temi differenti: sesso, donne, vino. È un concept ep abbinato a un fumetto disegnato da diversi autori del Collettivo Ronin di Modena e le canzoni seguono di pari passo quanto accade nel fumetto. Il progetto è stato possibile grazie all’accordo raggiunto con la nostra etichetta, la Tilt Music Production».
— Avete partecipato di recente anche a due diversi concorsi.
«Sì, siamo arrivati primi su 54 band all’Explosion Rock, ma non potremo partecipare alla finale del 18 giugno perché avevamo già fissato una data e terremo un nostro concerto a Novi, a La Corbula. Sabato 28 maggio, invece, saremo a Bologna, al teatro Comunale, per la finale di un altro contest. Dopo, tutti insieme a suonare per le strade, a portare un po’ della nostra musica».
— E per il 5 giugno al Forte, cosa state preparando?
«Abbiamo riarrangiato tutti i nostri pezzi in chiave acustica, sarà un live diverso dal solito, in una location meravigliosa. Condividerò il palco con quelli che sono ormai amici, con i quali siamo diventati fratelli che vanno uniti nella stessa direzione. Come dico sempre io, gli altri componenti (Alex Lanza, Andy Mazza, Enry Masini e Ansel d’Angelo) hanno la W tatuata sul cuore. Sicuramente proporremo brani entrati nel cuore delle persone, come “Medusa” e “Dipendenza”, poi faremo le canzoni del nuovo ep e qualche cover. Suoneremo anche “Divano giallo” e “Volerai” che è stata scritta per ricordare mio padre e che dedicheremo a Pietro Martino».