Lavanda e picnic, profumo e convivialità
Lo sapevate che la provincia di Alessandria ha il primato della lavanda? Recentemente questa pianta aromatica, che fa parte delle Laminacee, sta spopolando nelle nostre zone. Di colore blu intenso o meno intenso (vedremo la differenza) diventa una pianta di promozione territoriale.
I langaroli, molto bravi nella promozione del loro territorio, hanno legato il nome di Sale San Giovanni a questa pianta. Nel periodo della fioritura (che nelle nostre zone va da metà giugno fino a metà luglio) Sale San Giovanni si popola di turisti: migliaia di persone che vanno a camminare tra i sentieri realizzati vicino alle coltivazioni, per farsi fotografare nel blu di queste culture. A Sale San Giovanni non c’è solo la lavanda, c’è anche l’elicriso che in quei giorni emana il suo caratteristico profumo.
Ma non sono qui per parlarvi di Sale San Giovanni, ormai conosciuto ma del primato che ha la nostra provincia per merito della cooperativa AgroNatura di Spigno Monferrato. Se voi non lo sapete, anche la lavanda di Sale San Giovanni viene conferita a questa cooperativa. La raccolta di questo fiore è fatta da una macchina speciale, che arriva dalla Provenza, di cui solo questa cooperativa è dotata.
Quindi, per una volta, siamo avanti ai langaroli, anzi sono soci di questa cooperativa, leader europea nella produzione di erbe officinali e aromatiche. Se andate sul loro sito troverete la loro storia, che vi riproduco qui di seguito:
“La Cooperativa Agronatura nasce nel 1986 e coltiva piante officinali seguendo i metodi dell’Agricoltura Biologica e Biodinamica. Quest’ultimo metodo si basa sui principi del filosofo ed esoterista Rudolf Steiner e comprende sistemi sostenibili per la produzione agricola, che rispettino l’ecosistema terrestre includendo l’idea di agricoltura biologica e invitando a considerare come un unico sistema il suolo e la vita che si sviluppa su di esso. Seguendo i principi di Rudolf Steiner si riesce ad avere una superiore qualità delle colture, grazie anche all’utilizzo di preparati naturali esposti a particolari influssi cosmici. La nostra Azienda ha come sfondo le Colline del Monferrato e delle Langhe del Basso Piemonte, con i loro suggestivi paesaggi, le antiche abbazie, i vini, i tartufi, le nocciole. 50 aziende agricole coltivano più di 400 ettari tra le provincie di Alessandria, Asti e Cuneo, dove gran parte del lavoro nei campi viene svolto manualmente. Le piante raccolte in primavera e in estate vengono trasformate in oli essenziali puri, mediante l’estrazione in corrente di vapore e in erbe essiccate con un procedimento a bassa temperatura. Entrambi i processi sono l’ideale per il mantenimento delle proprietà delle piante”.
L’anno scorso abbiamo accompagnato centinaia di escursionisti nei campi di lavanda ma abbiamo fatto una scelta. Abbiamo cercato posti meno conosciuti di Sale San Giovanni per avere un rapporto intimo con la nostra escursione esperienziale. Abbiamo visitato Castelletto d’Erro dove un rappresentante di questa Cooperativa ci ha accolto (a Sale San Giovanni nessuno vi spiega nulla, e ci sono andato per ben tre anni consecutivi…) e ci ha spiegato come viene trattata la lavanda e la differenza tra la Lavanda e Lavandino.
La lavanda viene colta al 30% della sua sfioritura, quindi da fine giugno a metà luglio. Il procedimento di estrazione degli oli essenziali lo avete letto sopra. Degna di nota la differenza tra Lavanda e Lavandino. La prima è officinale, quindi edibile ed ha un colore più tenue ed un profumo meno accentuato. Il Lavandino (o lavanda ibrida) ha un colore più accentuato ed un profumo più persistente in quanto ha una percentuale di canfora maggiore rispetto alla Lavanda, ma non è edibile. Viene usata esclusivamente nel settore chimico delle profumazioni.
Mi ricorderò sempre queste di questo momento, a bordo del campo dove questo ragazzo ci spiegava queste differenze e le tempistiche di coltivazione. Quest’anno replicheremo nuovamente la nostra esperienza. Abbiamo già trovato delle sedi idonee dove, nel corso della camminata, potremmo andare a farci dei book fotografici completi di mille scatti, in tutta tranquillità, senza sgomitare o prenderci il posto per una foto e con la complicità dei produttori, organizzeremo il picnic all’interno del lavandeto.
Una esperienza veramente bella e degna di essere vissuta per emozione, profumi e convivialità. Abbiamo questo primato. È nostro, della nostra provincia. Come sempre, prima di conoscere posti lontani, conosciamo quello che abbiamo vicino a casa.
Vi aspetto per questa meravigliosa esperienza.