Stazzano, niente fondi Pnrr per il palazzetto: protesta l’Uncem
La giunta aveva in mente un progetto da 1,5 milioni per ammodernare la struttura sportiva, che risale agli anni Ottanta
STAZZANO — Niente fondi del Pnrr per il rifacimento del palazzetto dello sport di Stazzano. Il progetto dell’amministrazione comunale non è stato ammesso alla seconda fase di valutazione da parte del Governo. La giunta del sindaco Pierpaolo Bagnasco intendeva ampliare il centro sportivo e riqualificarlo dal punto di vista energetico.
L’Uncem, l’ente che riunisce i Comuni montani, protesta per le «storture» presenti nel bando. «Senza federazioni sportive che danno l’ok, i progetti non passano», afferma Marco Bussone, presidente nazionale Uncem. Il bando infatti prevede che vengano finanziati gli interventi di realizzazione di nuovi impianti o rigenerazione di impianti esistenti di interesse delle federazioni sportive. «Una assurdità. Tu sì, tu no, ci viene detto da soggetti terzi, senza alcuna motivazione palesata. Almeno ci fossero scritti i motivi. Invece niente. Servono chiarimenti da Palazzo Chigi», dice Bussone.
Al palazzetto di Stazzano opera una scuola di karate della locale Polisportiva e il progetto di ampliamento aveva ricevuto l’interesse della federazione karate Fik, una organizzazione sportiva che però non fa parte del Comitato olimpico italiano (nel Coni le arti marziali sono rappresentate dalla Fijlkam).
L’edificio che ospita il palazzetto dello sport è stato realizzato alla fine degli anni Ottanta e, a parte alcuni interventi di manutenzione ordinaria, non è mai stato oggetto di una vera ristrutturazione. Il progetto – del valore di 1,5 milioni di euro – si proponeva di rifare l’impianto di riscaldamento, coibentare le pareti e la copertura, installare pannelli fotovoltaici, rifare la pavimentazione, gli infissi, gli spogliatoi e i servizi igienici e infine ampliare le tribune esistenti per poter organizzare eventi sportivi di livello interregionale.