La Camera del Lavoro Provinciale di Alessandria insieme alla categoria della Funzione Pubblica CGIL denunciano i continui atti tesi a smembrare la sanità pubblica a favore di aziende private trasformando le Aziende Sanitarie Locali in controllori di servizi offerti da privati al miglior prezzo garantendo una offerta sanitaria al ribasso, nascondendosi dietro al dito della difficoltà di reperire personale medico e infermieristico che però evidentemente i privati trovano.
La delibera pubblicata dall’ASL provinciale di fatto consegna a soggetto privato attraverso bando di gara l’ospedale di Tortona in autonomia gestionale e sanitaria, l’alternativa liberista della Regione Piemonte e del suo assessorato alla sanità al servizio pubblico di qualità di cui tutti i cittadini/e hanno diritto come sancito dalla Costituzione.
La Funzione Pubblica CGIL da anni segnala le criticità del presidio ospedaliero di Tortona. Le lavoratrici e i lavoratori hanno accettato durante la pandemia turni massacranti, saltando i riposi, le ferie, sacrificando la propria famiglia. La pandemia ha solo evidenziato una grave carenza di personale, ma la privatizzazione non è la soluzione.
L’ASL di Alessandria è nelle condizioni normative ed economiche per procedere alle assunzioni; pertanto chiediamo di ritirare il bando per le esternalizzazioni e contestualmente la convocazione di un incontro sindacale urgente.
La Camera del Lavoro e la Funzione Pubblica CGIL ribadiscono che il servizio sanitario nazionale va garantito in maniera universale a tutti i cittadini, non può essere legato al profitto e svenduto al privato, cosi come non devono essere regalate al privato le strutture previste dal PNRR per il decentramento della sanità sul territorio, strutture aggiuntive che vanno rese operative con il personale e per le funzioni previste.